Psicologo sociale (Mogilno, Poznań, 1890 - Newton, Massachusetts, 1947). Studiò a Berlino, orientandosi, sotto l'influsso di Koffka e Köhler, verso la "psicologia della forma"; nel 1933 si trasferì negli [...] , i fenomeni di gruppo e le dinamiche a essi correlate. L. è noto soprattutto come creatore della "psicologia topologica", che ha promosso nuove vedute nello studio e nell'interpretazione del comportamento umano, particolarmente per i problemi ...
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Psicologo (Parigi 1910 - ivi 1995). Laureatosi con una tesi in filosofia, studiò poi con H. Wallon, dopo essersi specializzato in psicologia dell'infanzia alla Yale University. Nel 1940 diresse il laboratorio [...] di orientamento professionale. Dopo la guerra ha diretto il laboratorio di psicologia del bambino (nell'ambito dell'École pratique des hautes études) e ha insegnato psicologia all'univ. di Parigi (dal 1967 Nanterre). Ha studiato principalmente lo ...
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Psicologo italiano (Trieste 1878 - Padova 1927). Allievo di A. von Meinong, svolse per sedici anni attività di ricerca presso l'Istituto di psicologia dell'univ. di Graz; trasferitosi in Italia insegnò [...] sensoriali e asensoriali, e classificò fra queste ultime le rappresentazioni di forma; affrontò problemi di psicologia sperimentale quali la dinamica dei meccanismi associativi, l'interazione fra contenuti psichici coscienti e percezioni subliminali ...
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Psicologo statunitense (n. Fairfield, Iowa, 1905 - m. 1981). Compiuti gli studî alla Stanford University, tra l'altro sotto la guida di L. M. Terman, ha insegnato all'univ. del Wisconsin a Madison. Gli [...] si devono importanti ricerche sull'apprendimento animale (quasi esclusivamente su scimmie Rhesus): il suo contributo più noto è quello sui sistemi affettivi nei primati, in partic. su rapporto madre-piccolo, ...
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Psicologo e pedagogista (Mett, Biel, 1893 - Ittigen, Berna, 1965). Collaboratore di H. Rorschach, elaborò nel periodo della sua permanenza nella sezione di ricerche psicologiche dell'esercito svizzero [...] , seguito poi da uno Z test individuale. Notevole il suo sforzo di conciliare tecniche educative e psicologia dinamica in una pedagogia a indirizzo psicanalitico maggiormente atta ad affrontare i complessi problemi dello sviluppo infantile ...
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Psicologo tedesco (Berlino 1886 - Northampton, Massachusetts, 1941), fondatore, insieme a W. Köhler e M. Wertheimer, della cosiddetta Gestaltpsychologie. Dopo un iniziale interesse per problemi filosofici [...] behavioristiche. Die Grundlagen der psychischen Entwicklung (1921) costituisce un tentativo di applicare i principî della Gestalt alla psicologia infantile. L'opera più notevole, per l'impostazione teorica e la ricchezza del materiale raccolto, resta ...
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Psicologo (n. Varsavia 1888 - m. 1983), nipote di Émile. Trasferitosi a Parigi nel 1906, vi compì studî di medicina, scienze e filosofia. Nel 1923 divenne direttore del laboratorio di psicologia fisiologica [...] M. Mauss e L. Gernet e recepito nella ricerca di J.-P. Vernant e della sua scuola. La sua concezione della psicologia storica è consegnata in particolare al libro Les fonctions psychologiques et les oeuvres, che è anche la sua thèse de doctorat (1948 ...
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Psicologo statunitense (Montezuma, Indiana, 1897 - Cambridge, Mass., 1967). Dopo un soggiorno europeo in cui venne a contatto con i gestaltisti e con E. Spranger, iniziò nel 1924 la sua attività di insegnamento [...] . La pubblicazione di Personality: a psychological interpretation (1937) lo collocò tra le figure di spicco della psicologia americana. In contrasto con il determinismo ambientale del behaviorismo e con l'impostazione istintuale della psicanalisi, A ...
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Psicologo (Guingamp 1839 - Parigi 1916). Insegnò psicologia sperimentale alla Sorbona dal 1885 e nel 1889 fondò il primo laboratorio francese di psicologia, nominandone responsabile A. Binet. Diffuse con [...] i suoi scritti, La psychologie anglaise contemporaine (1870) e La psychologie allemande contemporaine (1879), la conoscenza della psicologia sperimentale del suo tempo e dell'associazionismo inglese. Riprese da H. Jackson l'idea di evoluzione e ...
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Psicologo tedesco (Meckesheim, Baden, 1879 - Los Angeles 1963); assistente, a Würzburg, di O. Külpe che seguì a Bonn; in quegli anni si avvicinò ai gestaltisti della scuola di Graz (Die Gestaltwahrnehmungen, [...] liberato per intervento di amici norvegesi, emigrò prima a Oslo, poi negli USA, dove dal 1945 insegnò all'univ. di Los Angeles. La psicologia del linguaggio costituì il filone più significativo delle sue ricerche, dopo l'originario interesse per la ...
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psicologo
psicòlogo s. m. (f. -a) [der. di psicologia] (pl. m. -gi, pop. -ghi). – 1. Studioso di psicologia; chi esercita la psicologia come professione in determinati settori o ambienti: albo degli p.; p. del lavoro, p. scolastico. 2. Per...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...