Psicologo statunitense (New York 1922 - East Hampton, New York, 1997). Compiuti gli studî alla Yale University (1944), al Massachusetts institute of technology e all'univ. del Michigan (1950), insegnò [...] più complesse che includano anche gli aspetti cognitivi implicati nell'emozione stessa (teoria cognitiva delle emozioni). Gli si devono anche studî di psicologiasociale; in particolare sull'affiliazione (The psychology of affiliation, 1959). ...
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Psicologo statunitense (n. New York 1919 - m. 1989); prof. alla Stanford University (1955-68), poi (dal 1968) alla New school of social research di New York. Allievo di K. Lewin, la sua opera più nota [...] in cui introduceva il concetto di dissonanza cognitiva che avrebbe a lungo tenuto il campo nell'ambito della psicologiasociale statunitense. Si è poi rivolto allo studio di taluni aspetti della psicofisiologia della visione (in particolar modo dei ...
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Psicologo tedesco (Heidelberg 1899 - Bebenhausen 1979), prof. (1942-67) nell'univ. di Münster. Seguace della "Gestalttheorie", i suoi studî hanno per oggetto particolarmente la percezione, ma riguardano [...] anche la psicologiasociale e la psicologia pedagogica. Opere principali: Gesetze des Sehens (1939); Psychologie (1941, 2a ed. 1954; trad. it. 1972); Die Grundlagen der Erziehung zu schöpferischer Freiheit (1948); Erziehung zur Reinlichkeit (1948); ...
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Psicologo (Brüel, Schwerin, 1858 - Torino 1940). Allievo di W. Wundt, tenne la cattedra di psicologia nell'università di Torino dal 1906 al 1933, occupandosi prevalentemente di problemi psico-fisiologici. [...] Con A. Gemelli fondò successivamente l'Archivio italiano di psicologia generale e del lavoro, divenuto poi (1953) Rivista di psicologiasociale e Archivio italiano di psicologia generale e del lavoro. ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] p. si fa coincidere con la pubblicazione, nel 1908, delle prime due opere dal titolo Social psychology del sociologo americano E.A. Ross e dello psicologo inglese W. McDougall. La disciplina si è sviluppata in modo privilegiato negli USA, dove la ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] delle menti associate (1859-66), rimasta allo stato di frammenti, cercò di realizzare un'interpretazione sociale dello sviluppo psicologico dell'individuo. Nelle scienze penali precorse i moderni concetti di responsabilità. Nella linguistica, le sue ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] visite fiscali.
La m. legale insieme con la cosiddetta m. sociale, che si occupa dei problemi biologici e sanitari nei loro rapporti particolare: l’ampliamento delle aree d’interesse dello psicologo in medicina e chirurgia; l’introduzione di nuovi ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] alle sollecitazioni ambientali. Le e., come ha osservato lo psicologo K. Scherer, consentono una dissociazione tra stimoli e risposte Rimé, con le sue ricerche degli anni 1990 sulla condivisione sociale delle e., ha inoltre mostrato che le e. non sono ...
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Logico e psicologo (Aberdeen 1818 - ivi 1903). Fu dal 1841 professore nelle univ. di Aberdeen, di Glasgow e di Londra. I suoi contributi scientifici vanno dalla psicologia associazionista alla fisiologia [...] del sistema nervoso alla psicologiasociale e differenziale. Importanti i suoi studî sul gioco e lo sviluppo delle abilità (On toys, 1842), sulla relazione fra attività spontanee e stimoli esterni (The senses and the intellect, 1855; The emotions and ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] studia il problema dello s. non soltanto come matematico ma anche come fisiologo, psicologo, fisico, e ne fa il punto focale di tutte le sue ricerche.
) si transita, così, allo s. come prodotto sociale, in cui la posizione relativa di ciascun punto è ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...