STRUTTURALISMO
Giulio Lepschy
Nella III Appendice dell'Enciclopedia Italiana (1961; cfr. 11, p. 860) lo s. veniva presentato come una tendenza degli studi linguistici articolata in tre correnti principali: [...] linguistica. Particolarmente importante è la sintesi in cui lo psicologo J. Piaget ha cercato di conciliare la dimensione rapporti di parentela, e in generale tutta l'organizzazione sociale, come se fossero sistemi semiologici, in terminì di segni ...
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PONZO, Mario
Ernesto Valentini
Psicologo, nato a Milano il 23 giugno 1882, morto a Roma il 9 gennaio 1960. Discepolo e poi assistente di Federico Kiesow, insegnò psicologia a Roma dal 1931 al 1952. [...] nel 1958. Negli ultimi anni aveva rìvolto la sua attenzione particolare alla psicologia applicata al lavoro, all'orientamento scolastico e professionale, al cinematografo, al servizio sociale, per il quale egli fondò a Roma una scuola nel 1946.
I ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] rivolgere, prima della Croazia, il suo sguardo ai problemi sociali, il realismo vi attecchi già intorno al 1870 (romanzi di il breve racconto, ma in questo, tanto V. Petrović (1884), psicologo acuto e penetrante, quanto I. Andrić (1891) col suo stile ...
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GIUSTIZIA, RIFORME DELLA.
Claudia Cesari
Guido Corso
Giorgio Costantino
– Processo penale. Le riforme più recenti e le chiavi di lettura delle novelle. Sicurezza pubblica, logiche emergenziali e protezione [...] della partecipazione obbligatoria di un esperto (psicologo o psichiatra infantile) alle sommarie informazioni, può svolgere un programma riabilitativo sotto la supervisione dei servizi sociali, e il secondo, in caso di valutazione positiva di ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] 'razza' non è tanto un fenomeno biologico quanto piuttosto un mito sociale" (punto 14). Anche in questo caso le ambiguità tendono ad attenuarsi psichiatri e genetisti, sotto la guida del medico e psicologo R. Ritter (1901-1951), cominciò dalla metà ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] limpida e penetrante constatazione della realtà: le condizioni politiche e sociali dell'impero han tolto i succhi vitali all'eloquenza, il respiro dell'eternità. Il problema o l'enigma psicologico del principe e dei potenti, il servilismo del popolo ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] (secondo lo schema adottato inizialmente dalle child guidance clinics americane) dalle équipes formate da psichiatri, psicologi ed assistenti sociali.
Il metodo del lavoro in équipe è anch'esso una caratteristica tipica della psichiatria infantile e ...
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GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] comunicative, esercita abilità senso-motorie.
Di fondamentale importanza, anche da un punto di vista psicologico, l'influenza che i g. hanno nell'introiezione di modelli sociali, di ruolo e di comportamento (pensiamo a tutti quei g. che inducono nel ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] i processi inconsci. Al progresso delle n. c. contribuirono sia psicologi cognitivi come G.A. Miller e S.M. Kosslyn sia neuroscienziati che provengono dal nostro corpo, le aspettative, i rapporti sociali, e via dicendo, in quanto i gangli della base ...
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Psicologia clinica
Massimo Grasso
L'area disciplinare che delinea la p. c. si presenta come un territorio complesso e variamente articolato, di difficile e controversa definizione quanto ai suoi fondamenti [...] di Torino, gennaio 1980, a cura di P. Amerio, G.P. Quaglino, Torino 1980, pp. 193-202.
Il colloquio in psicologia clinica e sociale, a cura di A. Quadrio, V. Ugazio, Milano 1980.
A.E. Kazdin, Research design in clinical psychology, New York 1980 ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...