I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] poi integrata con la modifica di alcuni comportamenti individuali considerati a rischio. Il modello psicologico di terapia cognitivo-comportamentale, oggi proposto soprattutto da ricercatori di scuola statunitense, è da svolgersi preferibilmente in ...
Leggi Tutto
Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] prima di averne le prove sperimentali, dallo psicologo D. Hebb, che ne ipotizzava un Laurin, R. Verreault, J. Lindsay et al., Physical activity and risk of cognitive impairment and dementia in elderly persons, in Archives of neurology, 2001, 58, 3, ...
Leggi Tutto
La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] alla base del rinnovato dibattito sviluppatosi nell'ultimo quindicennio del 20° sec. nella filosofia della psicologia, nella filosofia della mente e nella psicologiacognitiva. Tale dibattito prende le mosse da una celebre tesi di W.V. Quine, che in ...
Leggi Tutto
Psicologo e pedagogista statunitense, nato a Lansford (Pennsylvania) il 21 febbraio 1913. Compiuti gli studi nelle università di Pennsylvania e di Chicago, ha svolto in quest'ultima per quasi vent'anni [...] ha incoraggiato, con lo svedese Th. Husén e l'associazione IEA, la più vasta raccolta di risultati (attraverso ''voti'', test cognitivi e questionari dettagliati) su centinaia di migliaia di ragazzi in una ventina di paesi, fra i quali anche l'Italia ...
Leggi Tutto
intelligenza
Il concetto di intelligenza si è evoluto grandemente nel 20° sec., fino ad approdare a quello più comprensivo e definito di cognizione, studiato dalla scienza detta appunto cognitiva. Con [...] stati emotivi positivi che accompagnano motivazioni come quelle di trovare un partner per la riproduzione. La psicologia ha dato più spazio agli aspetti cognitivi che a quelli motivazionali ed emotivi della mente e, nel corso del Novecento, il solo ...
Leggi Tutto
autismo
Valeria Savoja
Disturbo del neurosviluppo a origine multifattoriale, caratterizzato da deficit nell’interazione sociale e nella comunicazione, con manifestazioni quali comportamenti ripetitivi [...] deve essere formulata da un clinico esperto (psicologo, neuropsichiatra infantile), utilizzando i criteri dei sistemi nucleari del disturbo (interventi psicoeducativi, cognitivo-comportamentali, neuropsicologici), finalizzate all’acquisizione ...
Leggi Tutto
MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] e di interiorizzazione che sono alla base dei processi cognitivi e quindi delle progressive prese di coscienza del proprio simile, ma diversi sono i meccanismi di adattamento funzionale e psicologico che il paziente può mettere in atto nell'uno o ...
Leggi Tutto
Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] almeno) ad Aristotele, ma in epoca moderna viene associato allo psicologo B.F. Skinner. Secondo Skinner, non esistono limiti a gamma di strumenti ed è possibile che nessuno dei meccanismi cognitivi percettivi e sociali da noi utilizzati a tal fine si ...
Leggi Tutto
Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] di simboli.
Il fatto che la cognizione derivi da una manipolazione di simboli è stato un dogma centrale della psicologiacognitiva (Fodor e Pylyshyn, 1988), ma questo implica che sia il cervello a effettuare una forma di manipolazione di simboli ...
Leggi Tutto
Reti neurali
100.000.000.000 neuroni, 700.000.000.000.000 sinapsi per costruire un pensiero
Modelli interpretativi dei circuiti neuronali
diPaolo Del Giudice
13 luglio
Al Dartmouth College, nel New Hampshire, [...] dispositivo analogico. D’altra parte, la natura dell’elaborazione cognitiva ad alto livello si associa spesso a stati discreti evocati Hebb alla fine degli anni Quaranta. Secondo Hebb, psicologo, la relazione stimolo-risposta, come frutto della ...
Leggi Tutto
cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...