Nelson
Nelson Leonard (Berlino 1882 - Göttingen 1927) matematico e filosofo tedesco. Fondatore della scuola neofriesiana, che ha approfondito l’interpretazione psicologistica del criticismo kantiano [...] proposta dal filosofo e matematico Jakob Friedrich Fries (1773-1843), e amico di D. Hilbert, è noto soprattutto per aver formulato nel 1908, insieme al logico tedesco K. Grelling, il cosiddetto paradosso ...
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Filosofo tedesco (Monaco 1863 - Gräfelfing, Baviera, 1947), prof. a Francoforte (dal 1910). In seno al neokantismo rappresentò la tendenza empiristica e psicologistica. Opere principali: Einleitung in [...] die Philosophie (1903; 3a ed. 1921); Elementargesetze der bildenden Kunst (1908); Grundlagen der Erkenntnistheorie (1916, 2a ed. 1926); Vom Wert des Lebens (1923); Kommentar zu Kants Kritik der reinen ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1882 - Gottinga 1927), fondatore della Neufriessche Schule, cioè della scuola filosofica mirante alla continuazione e all'approfondimento dell'interpretazione psicologistica del [...] criticismo kantiano data da J. F. Fries. Organo di questa scuola, che raccolse intorno a sé molti aderenti (tra cui possono essere ricordati O. Apelt, P. Bernays, C. Brinckmann), furono le Abhandlungen ...
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PSICOLOGISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico di senso piuttosto lato, designante in generale le concezioni a cui s'imputa un'esclusiva o eccessiva valutazione del momento psicologico nella costruzione [...] ha quindi due valori principali, uno più vasto e l'altro più ristretto. Secondo il primo significato "psicologistica" è in genere ogni concezione che consideri ogni oggettività come fondata nell'esperienza soggettiva, e sottoposta in ultima ...
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NELSON, Leonard
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato l'11 luglio 1882 a Berlino e morto il 29 ottobre 1927 a Gottinga, alla cui università apparteneva come libero docente dal 1909 e come professore [...] della cosiddetta "Neufriessche Schule", cioè della scuola filosofica mifante alla continuazione e all'approfondimento dell'interpretazione psicologistica del criticismo kantiano data dal Fries. Organo di questa scuola, che raccolse intorno a sé molti ...
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Basch, Victor
Storico dell’estetica e uomo politico ungherese, naturalizzato francese (Budapest 1863- Lione 1944). Scelta la Francia come patria d’elezione, vi divenne professore universitario per le [...] da miliziani di J. Darnand. Rifacendosi alla filosofia kantiana, B. sviluppò una teoria estetica basata su una interpretazione psicologistica dell’arte, che individua negli stati d’animo dell’artista e del fruitore dell’opera i momenti costitutivi ...
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Bolzano
Bolzano Bernhard (Praga 1781 - 1848) matematico e filosofo boemo. Fu sacerdote e insegnò scienza della religione all’università di Praga, ma il suo nome è legato agli studi sui fondamenti della [...] della scienza, 1837), in quattro volumi, elaborò una originale, rigorosa e articolata teoria della logica in direzione non psicologistica, introducendo nozioni come quelle di validità e derivabilità, che saranno poi di grande importanza per la logica ...
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(o neocriticismo) Serie di scuole e movimenti filosofici affermatisi in Germania nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento e diffusisi anche in Francia, Gran Bretagna e Italia, [...] scienza e della cultura’, mettendo in rilievo il piano logico-trascendentale e respingendo qualsiasi tentativo di fondazione psicologistica. Obiettivo principale di Cohen e Natorp fu quello di delineare la struttura categoriale e la logica delle ...
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Dopo la guerra B. ha proseguito la sua attività nelle più diverse direzioni. Nel genere narrativo la scelta di un registro comico trattato in chiave moralistico-fantastica è rilevabile in La cometa (1951) [...] tre schiavi di Giulio Cesare (1957), Non ti chiamerò più padre (1959). Un recupero del romanzo borghese in chiave psicologistica, secondo uno schema narrativo tardo-ottocentesco, è rappresentato da Tre giorni di passione (1955) e L'Afrodite (1969). A ...
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valori, filosofia dei
Indirizzo di pensiero che ha avuto particolare importanza nella prima metà del Novecento e alla cui nascita e diffusione contribuirono: la reazione al materialismo positivistico [...] notevole importanza all’interno dello storicismo. La tendenza fenomenologica porta poi a escludere qualsiasi fondazione o riduzione psicologistica dei valori, ma, al tempo stesso, a contestare che siano qualcosa di puramente formale. Tipica in questo ...
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psicologistico
psicologìstico agg. [der. di psicologismo] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da psicologismo, che indulge eccessivamente allo psicologismo: certi presuntuosi novellieri di genere p. si danno delle grand’arie (C. E. Gadda).