Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] il punto essenziale della sua polemica contro Rosmini, nella cui dottrina dell'"Essere ideale" scorgeva un residuo di psicologismo e di soggettivismo.
Opere
Alle opere già ricordate sono da aggiungere: Teorica del sovrannaturale (1838); Introduzione ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] coltivati furono i poemetti mitologici, la lirica amorosa o bucolica, l’epigramma, tutti profondamente pervasi da psicologismo e sentimentalità (➔ alessandrinismo).
Le scienze. - Di contro, le scienze esatte furono coltivate intensamente e su basi ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] fatta da A. Baratono, del neokantismo come premessa del socialismo, vecchio tema del dibattito revisionista di fine secolo; lo psicologismo di F. Weiss; l'umanismo socialista di Mondolfo, o le polemiche sulla distinzione tra socialismo e marxismo con ...
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(XIV, p. 414; App. I, p. 564; II, I, p. 879; v. urss, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Al censimento del 1989 la popolazione della Repubblica ammontava a 1.573.000 ab., corrispondenti a una densità [...] (n. 1941), J. Idi (n. 1948); nella satira quello di U. Lacht (n. 1924); nella più recente drammaturgia, orientata a temi etici e psicologici, quelli di E. Rannet (n. 1911), A. Liives (n. 1929), E. Vetemaa (n. 1936), M. Unt (n. 1944).
Dal 1923 esce la ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] stata la trama del libro privata dei numerosi contributi critici, vi appariva un certo residuo di accentuato psicologismo, derivante al B. dalla formazione cattolico-positivistica e anche letteraria ricevuta dal Fedele.
Portata a termine questa ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] -politico di rilievo si afferma, fuori e dentro la sociologia (E. Durkheim, M. Mauss, E. Troeltsch, M. Weber) e la psicologia collettiva. Siamo ormai al di là del concetto romantico o positivistico di «popolo»; la massa è il popolo in crescente ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] . Vajda, G. Reviczky, J. Komjáthy nella lirica filosofica, pessimista; e Z. Kemény nel romanzo realistico su un piano di analisi psicologica. La narrativa ungherese si è poi orientata verso i modelli del romanzo europeo (É. Zola, A. France, M. Proust ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] di fondo ideale, tipica dello storicismo della Scuola di Tubinga, Baur, che si faceva solo beffe dello psicologismo personalizzante di Neander, credé di aver storicamente compreso il «carattere dell’epoca»57.
Baur ritenne irrilevante la questione ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] '): un termine, quest'ultimo, che ebbe una gran fortuna internazionale, e non solo politica, ma ancor più psicologico-culturale, e talvolta fuorviante rispetto al significato originario, dopo la pubblicazione, nel 1862, del romanzo di Turgenev Padri ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...