Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] il punto essenziale della sua polemica contro Rosmini, nella cui dottrina dell'"Essere ideale" scorgeva un residuo di psicologismo e di soggettivismo.
Opere
Alle opere già ricordate sono da aggiungere: Teorica del sovrannaturale (1838); Introduzione ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] della sua prosa, segnata da un gusto di matrice tardottocentesca - su cui ha esercitato un influsso decisivo lo psicologismo di scrittori come A. Fogazzaro e P. Bourget -, teso alla rievocazione nostalgica di una società ormai in disfacimento ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] dei tre romanzi è senza dubbio il primo, cioè Berta, edito a Venezia nel 1858, notevole per l'acuta indagine psicologica della protagonista, un complicato interessante tipo di serva padrona che piacque alla Sand e di alcuni personaggi minori ben ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] in The authoritarian personality, dove l'autoritarismo, il razzismo e il fascismo sono esaminati e spiegati attraverso un metodo psicologico e sociale a un tempo. Profondo studioso di Husserl, A. ne condivide l'atteggiamento critico verso la scienza ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] la linea ascendente nella sua opera poetica a partire da Parvula (Messina 1899) con soluzioni, più che altro, di facile psicologismo, e poi attraverso la produzione immediatamente successiva: l'ode A Roma (ibid. 1901), Le Apocalissi (ibid. 1904, con ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] scrisse poi C. Colombo nella leggenda e nella storia (Milano 1892), dove tracciava un profilo del navigatore senza scendere nello psicologismo delle biografie romanzate, ma con l'intento di fare un vero e proprio libro di "storia".
Avuta la cattedra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] sistema l’iniziativa spettava all’idea. Nel metodo e nella critica desanctisiana passa invece «alla “cosa”, alla storia e alla psicologia»; e per «cosa» De Sanctis intendeva l’espressione di «interessi collettivi o di forze reali e ideali che operano ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] del B. ci appare più consapevolmente critico di quello del Lamarck: si spoglia infatti di quel complicato psicologismo che appesantisce la Philosophie Zoologique e le opere successive del naturalista francese; e per di più la filogenesi ...
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BIANCHI, Lorenzo
Luciano Zagari
Nato a Imperia il 20 ott. 1889, compì gli studi classici a Bologna, città che avrebbe poi costituito il centro della sua attività di docente. Tale scelta non apparirà [...] personalità dell'autore studiato. Anche qui converrà comunque distinguere fra scritti in cui quell'interesse si risolve in uno psicologismo di scarsa concretezza storica (Die dramatische Kunstform bei H. von Kleist, in Studi di filol. mod., VII[1914 ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] è essa stessa il centro dinamico da cui ogni azione si sviluppa. Contemporaneamente a tale processo di liberazione dallo psicologismo, dall'interferenza di elementi letterarî o altro, si afferma una volontà di concentrazione e di semplificazione, che ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...