BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] fatta da A. Baratono, del neokantismo come premessa del socialismo, vecchio tema del dibattito revisionista di fine secolo; lo psicologismo di F. Weiss; l'umanismo socialista di Mondolfo, o le polemiche sulla distinzione tra socialismo e marxismo con ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] l'ispirazione dell'artista (rievocata e ricostruita dal critico). In tal senso, se il lungo dibattito condotto dal G. contro lo psicologismo dei teorici dell'Einfühlung (cfr. La Critica, III [1905], pp. 34-39, 138-146, 309-319, 516-523; IV [1906], pp ...
Leggi Tutto
DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] risale al 1904, quando l'autore aveva 19 anni. Scritto nello stile di Guido da Verona, piacque, all'epoca, per lo psicologismo e la trascrizione di "nologhi interni" che permettevano al lettore di seguire il lento, graduale progresso di una forma di ...
Leggi Tutto
Vigo, Jean (propr. De Vigo, Jean)
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 26 aprile 1905 e morto ivi il 5 ottobre 1934. Con pochissimi film, questo poeta delle immagini, quasi [...] di V., dalla sua tormentata infanzia, dalla sua sete di vita e insieme dalla sua ansia di bruciare le energie psicologiche e fisiche, riversandole nell'enfasi delle immagini. L'insurrezione dei collegiali contro i maestri, i notabili e il direttore ...
Leggi Tutto
FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] .), in contrapposizione con la tradizionale "cantilena" che risolveva meccanicamente il problema dell'interpretazione, e contro lo psicologismo che diverrà poi la "moda" delle rappresentazioni goldoniane. Anche in tutti gli altri spettacoli di quella ...
Leggi Tutto
BONATELLI, Francesco
**
Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] verità e per darle maggior senso di modernità.
Partendo dall'affermazione che la forma centrale e suprema della realtà è la realtà psicologica e spirituale, in quanto la coscienza è l'unica realtà che si conosca e di cui non sia lecito dubitare, egli ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] di gravità. In più lo indirizzò verso l’antinaturalismo e il teatro di situazione, al di fuori di qualsivoglia psicologismo. Da Lecoq assimilò pure un bagaglio espressivo, fisiognomico e sonoro, e forme diverse, anche mute, del riso, mettendo a ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] che non meno dell'Istoria spagnola divaga nell'intrigo e nell'avventura; ma ora il B. dispone di più raffinata psicologia, di migliore arte narrativa; lo stile è alieno dalle narcisistiche variazioni di un tempo, la metafora più sobriamente impiegata ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] che nelle sue estreme conseguenze presentava il rischio di impedire una contemplazione diretta dei capolavori letterari - ed uno psicologismo che, richiamandosi a torto alla critica del De Sanctis, poteva legittimare arbitri e negligenze in nome dell ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] stata la trama del libro privata dei numerosi contributi critici, vi appariva un certo residuo di accentuato psicologismo, derivante al B. dalla formazione cattolico-positivistica e anche letteraria ricevuta dal Fedele.
Portata a termine questa ...
Leggi Tutto
psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...