Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] ” (l’espressione è di Norberto Bobbio), tesa al miglioramento della società. Alla base di essa si può riconoscere una psicologia di carattere politico, secondo la quale l’uomo deve essere indagato nella concretezza dei rapporti naturali e sociali nei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Usata come parola tecnica già nel Settecento e da Hegel, la fenomenologia è, insieme all’ermeneutica, [...] è indipendente da chi le pensa. Lo studio delle opere di Bernhard Bolzano consolidò la separazione tra logica e psicologia mediante la constatazione che il nesso logico di una proposizione è puramente formale, resta invariato e valido pur variando ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] .), in contrapposizione con la tradizionale "cantilena" che risolveva meccanicamente il problema dell'interpretazione, e contro lo psicologismo che diverrà poi la "moda" delle rappresentazioni goldoniane. Anche in tutti gli altri spettacoli di quella ...
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TECCHI, Bonaventura
Monica Venturini
– Nacque l’11 febbraio 1896, da Giovanni e Michelina Benedetti, a Bagnoregio (Viterbo), dove trascorse gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza e ricevette un’educazione [...] una scrittura vicina in parte alla prosa d’arte, ma arricchita da una tensione costante tra autobiografismo e psicologismo, tra ispirazione cristiana e riflessioni etico-morali.
La sua scrittura può dirsi connotata dalla cura della caratterizzazione ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] verità e per darle maggior senso di modernità.
Partendo dall'affermazione che la forma centrale e suprema della realtà è la realtà psicologica e spirituale, in quanto la coscienza è l'unica realtà che si conosca e di cui non sia lecito dubitare, egli ...
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MATURI, Sebastiano.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nacque ad Amorosi, nel Sannio, il 17 genn. 1843 da Francesco e Anna Calenda. Dopo gli studi primari compiuti nella città natale completò la formazione [...] terapia alternativa alla crisi in cui, ai suoi occhi, la filosofia italiana era caduta con il positivismo o lo psicologismo. Il suo isolamento riguardò soltanto la circolazione delle proprie idee: i suoi studi pubblicati, infatti, sono pochi (solo ...
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Filosofo francese, nato a Grenoble il 30 settembre 1714. Dopo un primo periodo di tempo in cui, morto il padre, abitò in casa del fratello maggiore, e venne in contatto col Rousseau, precettore dei figli [...] creare una scienza non è altro che creare una lingua": una lingua, s'intende, ben fatta, conforme ai risultati dell'analisi psicologica, in cui le parole siano quel che sono le cifre o le lettere nel calcolo matematico. A questo concetto era ispirata ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] di gravità. In più lo indirizzò verso l’antinaturalismo e il teatro di situazione, al di fuori di qualsivoglia psicologismo. Da Lecoq assimilò pure un bagaglio espressivo, fisiognomico e sonoro, e forme diverse, anche mute, del riso, mettendo a ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] che non meno dell'Istoria spagnola divaga nell'intrigo e nell'avventura; ma ora il B. dispone di più raffinata psicologia, di migliore arte narrativa; lo stile è alieno dalle narcisistiche variazioni di un tempo, la metafora più sobriamente impiegata ...
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positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] d’opinione, istituzioni educative, credenze). E l’esigenza scientifica si estese nello stesso tempo all’antropologia e alla psicologia: basti pensare all’opera di Taine, De l’intelligence (2 voll., 1870), d’ispirazione rigidamente analitica, in cui ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...