Pensatore e uomo politico (Tynton, Glamorganshire, 1723 - Londra 1791). Di tendenza platonizzante, combatté le correnti psicologiche del suo tempo, polemizzando nelle Letters on materialism and philosophical [...] necessity (1778) contro il materialismo di J. Priestley, che gli rispose con le Free discussions of the doctrines of materialism. Combatté anche, in Review of the principal questions and difficulties in ...
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Filosofo e psicologo (Haverhill, Massachusetts, 1862 - Firenze 1940). Fu professore di psicologia alla Columbia University. Le sue analisi psicologiche risentono profondamente della riflessione filosofica [...] speculativi che lo indirizzarono da ultimo verso posizioni panpsichistiche. Particolare importanza, al di fuori del campo psicologico, hanno avuto le sue analisi critiche della percezione, come contributo al complesso modello di teoria della ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...]
m. biondo, Conoscenza dell'uomo dall'aspetto esteriore, Roma, Vignola, 1995.
f. caroli, Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud, Milano, Leonardo, 1995.
m. centini, Fisiognomica, Como, Red Edizioni, 1999.
j.j. courtine, c ...
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(XIII, p. 490; App. IV, I, p. 642)
Scienze dell'educazione. - Con questa denominazione si designano le discipline appartenenti a vari settori delle scienze filosofiche, storiche, antropologiche, sociologiche, [...] metà del secolo 19° ha messo a disposizione un'ingente quantità di dati e di costrutti teorici, soprattutto nello studio psicologico delle prime fasi dell'età evolutiva, che si fanno partire dall'opera fondamentale di W. Preyer (Die Seele des Kindes ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] (per non parlare della sua diffusione in ambito tedesco: v. per es. l'etica di M. Scheler). In campo psicologico F. Buytendjik e, per quanto riguarda la psicanalisi (analisi esistenziale), L. Binswanger, hanno avvertito le possibilità di applicazione ...
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Filosofo e psicologo (Leopoli 1853 - Graz 1920). Dopo un periodo di studio dominato da interessi storici, si dedicò alla filosofia, sotto la guida di F. Brentano. Dal 1882 all'univ. di Graz, vi fondò tra [...] il 1886 e il 1887 il primo laboratorio di psicologia sperimentale in Austria, influenzando notevolmente lo sviluppo delle ricerche psicologiche in senso scientifico. M. può essere considerato il fondatore della cosiddetta teoria degli oggetti; in ...
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Teologo e pensatore (Ginevra 1845 - ivi 1930), figlio di Jules-Ernest; prof. di filosofia a Neuchâtel (1876-93), poi a Ginevra (1893-1914). Pubblicò fra l'altro Saint Augustin (1872); Julien l'Apostate [...] et sa philosophie du polythéisme (1877); Nouvelle classification des sciences (1888). Su ispirazione di F. de Saussure, N. sostenne l'utilità di completare le scienze sociologiche e psicologiche con la semiologia. ...
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WEININGER, Otto
Delio Cantimori
Filosofo e psicologo austriaco, nato a Vienna il 3 aprile 1880, e ivi morto il 4 ottobre 1903, suicida. Ebbe notorietà nel mondo culturale tedesco dell'anteguerra per [...] . it. di G. Fenoglio, Torino 1912 e 1922).
Esso cerca di stabilire, sulla base di considerazioni metafisiche e psicologiche, una filosofia dei sessi, concepiti come rappresentanti, quello maschile, del principio del buono, del bello, del vero e dell ...
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Filosofo britannico (Ch'engtu 1942 - Oxford 2017), fellow dell'All souls college di Oxford. Nel contesto della ripresa dell'approccio normativo all'etica da parte della filosofia analitica, la riflessione [...] una nozione di persona come costituita da Io successivi, in base alla quale l'Io futuro di una persona può risultare psicologicamente ed emotivamente meno connesso al suo Io presente di quanto lo sia ad altri Io della comunità. Di qui la difesa ...
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Ogni concezione che identifica il contenuto della conoscenza con stati mentali. In questo senso nel 20° sec. è stata considerata una forma di m. la gnoseologia di J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e così [...] W.V.O. Quine che, considerando non scientifico l’appello alle nozioni mentali nella teoria del significato oltre che in psicologia, ha avanzato argomenti a favore del comportamentismo di B.F. Skinner. Più recentemente, una ripresa del m. si è avuta ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...