Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] (20092), Il linguaggio della moda, in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. Trifone, Roma, Carocci, pp. of clothes, London, Hogarth Press (trad. it. Psicologia dell’abbigliamento, Milano, Franco Angeli, 1974).
Foresti, ...
Leggi Tutto
Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] parole-simbolo delle nuove scienze (botanica, ottica, psicologia, ecc.), ➔ Giacomo Leopardi dovette fronteggiare l’ all’oralità o alla scrittura individuale) a una certa accettazione sociale, e ancor più dallo status di neologismo d’uso incipiente a ...
Leggi Tutto
Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] fine del secolo scorso per indicare il sesso come costruzione sociale e storica all’interno di relazioni di potere, riflesso quindi interdisciplinare (sociologia, antropologia, storia, diritto, psicologia e scienze biomediche), sia nell’attenzione, se ...
Leggi Tutto
I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] «intima», a 0-45 cm, «personale», a 45-120 cm, «sociale», a 120-350 cm, e «pubblica» oltre i 350 cm. Secondo amp; Poggi, Isabella (1997), Mani che parlano. Gesti e psicologia della comunicazione, Padova, Unipress.
Mehrabian, Albert (1971), Silent ...
Leggi Tutto
Cattaneo, Carlo
Storico, economista e politico (Milano 1801-Castagnola, Lugano, 1869). Alunno di G.D. Romagnosi, laureatosi in diritto a Pavia nel 1824, si dette all’attività pubblicistica; assiduo collaboratore [...] delle menti associate (1859-66), rimasta allo stato di frammenti, cercò di dare un’interpretazione sociale dello sviluppo psicologico dell’individuo. Nelle scienze penali precorse i moderni concetti di responsabilità. Nella linguistica, le sue ...
Leggi Tutto
significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] la «tecnica» artigiana. Un secolo dopo, a causa del cambiamento sociale e culturale, wizzen (che si è sostituito a list) e è un’entità tutta linguistica: privo di basi oggettive o psicologiche, esso si definisce solo all’interno del sistema di valori, ...
Leggi Tutto
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] sotto più aspetti. In primo luogo, l’attenzione verso la tendenza crescente alla differenziazione culturale, sociale e psicologica è stata integrata con l’individuazione di variabili-modello di mutamento strutturale. Inoltre, lo schema convenzionale ...
Leggi Tutto
Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] 16).
La concezione cognitivista della l. come branca della psicologia si oppone agli altri modelli di indagine e sistematizzazione delle a fattori extralinguistici, di causalità storico-sociale e comunicativa.
Il panorama della grammatica ...
Leggi Tutto
Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] membri di una comunità, pur appartenendo al medesimo strato sociale, apprendono e adoperano la lingua in modi non sui prototipi, sviluppate da E. Rosch e B. Berlin in psicologia e in etnobiologia e applicate già alla semantica negli Stati Uniti ...
Leggi Tutto
Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] dei corsi e che, attraverso un approccio interdisciplinare, integra nei programmi di studio branche della psicologia (psicologia del lavoro, sociale, psicopatologia, psicanalisi) con un esplicito riferimento alla loro applicazione alla scrittura.
Le ...
Leggi Tutto
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...