SPERRY, Roger Wolcott
Claudio Massenti
Psicobiologo statunitense, nato a Hartford (Connecticut) il 20 agosto 1913, morto a Pasadena (California) il 17 aprile 1994. Acquisito (1937) nel College Oberlin [...] ; nel 1954 fu infine nominato Hixon professor di psicologia nella divisione di Biologia del California Institute of Technology di cogliere messaggi vocali e scritti, di svolgere attività cognitiva e specifiche funzioni visuo-spaziali, e di avere un ...
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Psicologocognitivo britannico, nato a Leeds il 23 marzo 1934. Ha studiato psicologia all'University College di Londra e alle università di Princeton (USA) e Cambridge (Gran Bretagna). Professore di Psicologia [...] tra l'altro, ha la funzione di pianificare e coordinare l'attività cognitiva. Il modello della working memory ha avuto un impatto molto rilevante sulla comunità psicologica internazionale ed è stato utilizzato con successo per investigare non solo i ...
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Psicologo sociale statunitense di origine polacca, nato a Varsavia il 17 settembre 1907; ha notevolmen te influenzato quest'area disciplinare soprattutto tra gli anni 1940 e 1960. Emigrato a 13 anni dalla [...] empirico-sperimentale queste tesi, e aprono interessanti prospettive ai più recenti orientamenti cognitivi in psicologia sociale.
Bibl.: M. Deutsch, R. M. Krauss, Tendenze della psicologia sociale contemporanea, Bologna 1972; P. Amerio, Teorie in ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Introduzione
Il contributo che la scienza, e in particolare le scienze sociali, ha dato alla comprensione del fenomeno dell'intelligenza è difficile da valutare e, in un [...] dei test), l'intelligenza costituisce l'oggetto di studio di gran parte della psicologia, cioè almeno di tutta la psicologia dei processi cognitivi o intellettivi. Lo scandalo consiste nel fatto che, mentre da una disciplina scientifica ci si ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] almeno) ad Aristotele, ma in epoca moderna viene associato allo psicologo B.F. Skinner. Secondo Skinner, non esistono limiti a gamma di strumenti ed è possibile che nessuno dei meccanismi cognitivi percettivi e sociali da noi utilizzati a tal fine si ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] mente, esattamente all'opposto di quanto avviene nel comportamentismo. La denominazione 'psicologia cognitivista' compare per la prima volta nel libro di U. Neisser Cognitive Psychology, nel 1967, ma le origini storiche del cognitivismo sono assai ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] , dal titolo estremamente significativo Il complesso sintomatologico delle afasie. Uno studio psicologico su base anatomica, nella quale proponeva un modello di architettura cognitiva e neurale del linguaggio basato sui principi di organizzazione ...
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Apprendimento
Clotilde Pontecorvo
Introduzione
Il termine 'apprendimento' ha, nella ricerca psicologica attuale, almeno due accezioni: una ristretta e una estesa. Nell'accezione ristretta, che è circoscritta [...] sui concetti, in Concetti e conoscenza (a cura di C. Pontecorvo), Torino 1983.
Boscolo, P., Psicologia dell'apprendimento scolastico. Aspetti cognitivi, Torino 1986.
Brown, A. L., Bransford, J. D., Ferrara, R. A., Campione, J. C., Learning ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] . La patologia dell'apprendimento, seguendo il modello di sviluppo della psicologia evolutiva, va analizzata secondo i due sistemi di interpretazione cognitiva, uno caratteristico dell'elaborazione preverbale e l'altro di quella generalizzante ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] d.C.), ed è stata sviluppata principalmente da due filosofi e psicologi a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, Brentano e Husserl. 1925 (trad. it. Firenze, La Nuova Italia, 1964).
Cognitive models of psychological time, ed. R.A. Block, Hillsdale ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...