Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] concetti politetici, cioè non definibile attraverso il possesso comune di una proprietà, elaborata negli anni 1970 dalla psicologacognitiva E. Rosch e utilizzata anche in ambito antropologico. Nella teoria del prototipo il significato è inteso come ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] a supporre a priori un elevato grado di r., prendere sul serio i numerosi esperimenti psicologici volti a saggiare le capacità cognitive e inferenziali di soggetti umani significa infatti ridimensionare i presupposti 'caritatevoli' fino al punto da ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] di memoria sia consce che inconsce. A questo riguardo, la psicologia e le neuroscienze, che ormai utilizzano nell'ambito dei processi cognitivi l'espressione 'inconscio cognitivo' (e ciò a partire dalla modellizzazione vigente nell'ambito della ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] recentemente, anche in seguito allo sviluppo dell'e. cognitiva, la biologia del comportamento si è occupata anche di valutare il grado di 'benessere animale', ossia bisogni psicologici ed etologici in condizioni di stabulazione (allevamenti intensivi ...
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Che cosa induca una persona a cambiare le sue relazioni, il modo in cui vive e si pone di fronte alla realtà esterna, e perché una persona cambi, sono gli interrogativi con cui ciascuno, nel corso della [...] psichica, anche quelle identificabili con le cosiddette manifestazioni sintomatiche di un disturbo psicologico, è riconducibile a uno specifico assetto cognitivo.
Il problema del c. si pone, quindi, inevitabilmente come problema di trasformazione ...
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Ragionamento, psicologia del
Paolo Legrenzi
Fin da Aristotele la logica formale - le procedure che permettono di operare delle inferenze, cioè trarre conclusioni da premesse - è stata considerata alla [...] si debba imparare soltanto ciò che non fa parte di questa dotazione.
All'inizio del 21° sec. gli psicologicognitivi confrontano le predizioni di questa millenaria tradizione teorica, chiamata logica naturale o teoria delle regole formali, con quanto ...
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Per a. c. s'intende il settore dell'antropologia culturale che studia le funzioni cognitive umane in connessione con i contesti culturali in cui tali funzioni si esplicano. L'a. c. (o etnoscienza) è nata [...] , può esserlo anche attribuirli interamente al cervello. Secondo B. Shore (Shore 1996), l'avvicinamento di a. e psicologiacognitive può realizzarsi nell'ambito di una teoria della cognizione basata sulla nozione di ragionamento analogico.
Gli uomini ...
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SPERRY, Roger Wolcott
Claudio Massenti
Psicobiologo statunitense, nato a Hartford (Connecticut) il 20 agosto 1913, morto a Pasadena (California) il 17 aprile 1994. Acquisito (1937) nel College Oberlin [...] ; nel 1954 fu infine nominato Hixon professor di psicologia nella divisione di Biologia del California Institute of Technology di cogliere messaggi vocali e scritti, di svolgere attività cognitiva e specifiche funzioni visuo-spaziali, e di avere un ...
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Psicologocognitivo britannico, nato a Leeds il 23 marzo 1934. Ha studiato psicologia all'University College di Londra e alle università di Princeton (USA) e Cambridge (Gran Bretagna). Professore di Psicologia [...] tra l'altro, ha la funzione di pianificare e coordinare l'attività cognitiva. Il modello della working memory ha avuto un impatto molto rilevante sulla comunità psicologica internazionale ed è stato utilizzato con successo per investigare non solo i ...
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Psicologo sociale statunitense di origine polacca, nato a Varsavia il 17 settembre 1907; ha notevolmen te influenzato quest'area disciplinare soprattutto tra gli anni 1940 e 1960. Emigrato a 13 anni dalla [...] empirico-sperimentale queste tesi, e aprono interessanti prospettive ai più recenti orientamenti cognitivi in psicologia sociale.
Bibl.: M. Deutsch, R. M. Krauss, Tendenze della psicologia sociale contemporanea, Bologna 1972; P. Amerio, Teorie in ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...