Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] l'angoscia se ne differenzia, anche secondo l'esperienza clinica comune, per il grado di sofferenza soggettiva e per il per indicare questo tipo di affetto e ciò, in ambito psicologico e psichiatrico, ha generato confusioni fra i termini, sovente ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] visivo o uditivo.
Le allucinazioni rappresentano nella pratica clinica un fenomeno molto frequente e importante: esse possono 79, 4, pp. 13-31.
l. bini, t. bazzi, Psicologia medica, Milano, Vallardi, 19712.
r. bion, Analisi degli schizofrenici, Roma ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] sensibile alle tematiche della ricerca infantile, P. Fonagy ha tentato, all’interno della psicologia dell’Io britannica, un’integrazione teorica e clinica della p. con il paradigma della teoria dell’attaccamento e con l’approccio evolutivo ...
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Indirizzi e metodologie che si richiamano al composito universo della psicologia analitica elaborata da C.G. Jung. Secondo A. Samuels il neojunghismo si divide in tre scuole (la scuola classica, la scuola [...] di analisti junghiani che hanno rilanciato la portata euristica e clinica di temi e concetti junghiani quali il complesso (A. . I. Marozza e A. Iapoce), la teoria dei tipi psicologici (E.V. Trapanese), la configurazione intenzionale dei complessi e la ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] 'Io tende a espandersi verso il terreno della pratica clinica. È Kris a teorizzare per primo che la capacità (trad. it. Considerazioni sulla teoria psicoanalitica dell'Io, in Saggi sulla psicologia dell'Io, Torino 1976, pp. 89-93); C.G. Jung, Aion ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] modi divergenti d'intendere il rapporto tra psiche e soma: la psicanalisi e la psicologia analitica. Ma a tal fine deve esercitarsi sui documenti clinici la riflessione approfondita, 'metateorica', di Freud e Jung. Tutto il sapere scientifico, del ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] schema teorico anticipato per condurre a unità le varie manifestazioni che compongono il quadro clinico del depresso.
La psicologia comprensiva interpreta la depressione come una destrutturazione dell’intenzionalità. A questo proposito Karl Jaspers ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] e alla vita in genere. La filosofia, la medicina, la psicologia, l'arte in tutte le sue forme di espressione, si maggiore nell'agorafobia (3,5-4 a 1). Nelle rilevazioni cliniche il rapporto si riduce poiché gli uomini tendono a richiedere l' ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] sia dovuto alla scuola psicoanalitica zurighese - separatasi in seguito dalla psicoanalisi per formare un indirizzo teorico-clinico autonomo, cioè la psicologia analitica - e particolarmente a Jung, in quanto fu quest'ultimo che, mediante i famosi ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] e di definire il ruolo di questa condizione morbosa in molte sindromi cliniche.
Bibliografia
B. Callieri, Dall'accidia di Evagrio Pontico all'anedonia depressiva, "Attualità in Psicologia", 1996, 11, pp. 509-17.
C.R. Cloninger, D.M. Svrakic, T ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
carriera alias (Carriera Alias) loc. s.le f. Procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra scuola o ateneo, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia un minore), prevede la possibilità di modificare in...