Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] , che ancor oggi è il più usato in ambiente clinico. Le forme cliniche previste sono elencate in tabella (tab. I).
Negli , hanno contribuito, come in nessun'altra branca della psicologia, a costruire e validare la loro architettura funzionale.
Fin ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] Il ristabilimento…, 1950), la quale, servendosi anche della psicologia della Gestalt, serve a sostenere le ragioni di una diagnostiche, opportunamente memorizzati, costituiscono la cartella clinica che accompagnerà sempre, con i debiti aggiornamenti ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] (1973) furono i primi a dimostrare la validità clinica del rapporto tra concentrazioni di lecitina (L) e madre-figlio è, nella sua fase iniziale, un'unità psicologica da cui il neonato andrà distinguendosi solo per identificarsi ancora ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] fa, la risonanza magnetica era usata soprattutto in sede clinica per visualizzare la struttura di patologie cerebrali, come i tumori problematiche
Oltre a contribuire a chiarire problemi che la psicologia e gli studi sulle lesioni non erano stati ...
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Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] e dotate di continuità nel tempo.
Da un punto di vista psicologico noi non 'abbiamo' un corpo, ma piuttosto 'abitiamo' il da Ch. Barnard, diede inizio a un periodo di intensa attività clinica e di ricerca nel settore, tanto che alla fine del 1968 ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] Carchia
Gli studi storico-religiosi e le indagini della psicologia del profondo hanno riconosciuto e distinto, nel rapporto tra stabili, questi ultimi oggi molto importanti nella pratica clinica; b) combinazione (speciazione) degli ioni presenti ...
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Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] (v., 1950, 1953 e 1955). Sulla base delle ricerche di psicologi dell'Io come Hartmann, Kris e Loewenstein, Rapaport e anche A distruttività dissolve i confini dell'Io. A un siffatto quadro clinico vorrei dare il nome di ‛psicosi dell'Io corporeo nel ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] complementari di tipo biologico (encefalogrammi, esami endocrinologici e citogenetici) e psicologico (test proiettivi, prove della sincerità).
È fondamentale, in clinica criminologica, l'interpretazione dei dati ricavati dall'esame. Fin da Garofalo ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] secondaria (D. A. Norman, 1969).
Nella pratica clinica è più corrente l'impiego di termini contrapposti quali L., Thompson, R. F., Psychology, San Francisco 1971 (tr. it.: Psicologia come scienza del comportamento, Milano 1973, pp. 378-410).
Hebb, D ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] alla crescita, essi hanno il pregio di aver richiamato l'attenzione dei ricercatori e dei clinici sulle basi neurofisiologiche dello sviluppo psicologico e dei suoi disturbi. I modelli operativi interni, infatti, includono processi di attenzione e ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
carriera alias (Carriera Alias) loc. s.le f. Procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra scuola o ateneo, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia un minore), prevede la possibilità di modificare in...