MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] a queste tradizioni di studi − che hanno trovato, la prima particolare sviluppo in Francia, la seconda, dopo la Vienna di Freud e la Salone dei contrafforti in Pilotta, Parma 1972; AA.VV., Psicologia del vestire, Milano 1972; A. Kroeber, J. Richardon, ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] dopo aver superato una malattia anoressica o bulimica, sviluppano, a breve o lungo termine, altri sintomi Ripa di Meana, Ma l'immagine..., in La fascinazione del male. Psicologia analitica, Milano 1998.
Consumi alimentari
di Eugenio Cialfa
(v. anche ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] dio. Così dalle danze selvagge dei misteri di Dioniso s'è sviluppato, come si sa, il dramma greco.
Una specie di , trad. it. III, pp. vii-viii, Torino 1899; G. Wundt, La psicologia dei popoli, Torino 1929; Y. Hirn, The origins of Art, Londra 1900; K ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] così caratteristico della tragedia francese, che fa sentire in questa la mancanza dell'ampio sviluppo romantico e rannicchia e scorcia complicati processi psicologici in troppo angusta cornice di ambiente e di tempo. Il personaggio alfieriano, invece ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] un atto d'affetto simile a quello con cui i genitori accompagnano lo sviluppo mentale e morale del figlio: e mettendosi dentro il mondo dell'alunno amarli, studiarli, e così cogliere la psicologia dell'infanzia nella concretezza del suo manifestarsi ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] Ferretti, D. Gambarara, Roma-Bari 2005.
Psicologia
di Rino Rumiati
La psicologia della c. prende in esame gli aspetti cognitivi la medesima sorte. La teoria dell'agenda setting è stata sviluppata all'interno dell'analisi degli effetti dei mezzi di c. ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] e propria selezione darwiniana che opera in modo massiccio negli anni di sviluppo, tanto da portare a una riduzione di circa il 50% l progredire delle conoscenze, hanno prodotto sottodiscipline come la psicologia, la psicanalisi e altre il cui nome ha ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] nel proprio utero un ovulo fecondato (pervenuto ai primissimi livelli di sviluppo: stadio di 4÷8 oppure 8÷16 cellule) e a è alcun reale beneficio in termini di sollievo fisico o psicologico, riguardano il diritto del paziente, o di un sostituto ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] volge in schizofrenia; il tipo atletico, caratterizzato sul piano somatico da un sistema muscolare ben sviluppato, e sul piano psicologico da una disposizione viscosa con lentezza di pensiero, perseverazione e irritabilità. Infine il tipo displasico ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] della filosofia, e altre rispondenti a una fase di sviluppo spirituale in cui il suo pensiero ha raggiunto un'autonomia conoscitivo e intellettivo, la metafisica viene a identificarsi con la psicologia o con la gnoseologia o con la logica o con ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...