Teologo protestante (Stettino 1869 - Berlino 1943), professore a Marburgo (1906), Breslavia (1907), Heidelberg (1915), Gottinga (1922); dedicò la sua attività da una parte al tentativo di appianare il [...] contrasto tra la teologia liberale e quella positiva, dall'altra ad applicare in teologia i risultati della nuova "psicologia della religione". Autore di numerosi scritti. ...
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Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] religione del cielo vuoto (2012) e L'usura della Terra (2014); nel 2018, La parola ai giovani e Nuovo dizionario di psicologia; Heidegger e il nuovo inizio (2020); nel 2021, Il libro delle emozioni e, con C. Vivarelli, 50 emozioni spiegate ai ragazzi ...
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Linguista, glottologo, filosofo e psicologo (Gröbzig, Anhalt, 1823 - Berlino 1899). Studiò linguistica a Berlino, dove ebbe maestri, tra gli altri, F. Bopp e W. Grimm. Dal 1862 insegnò linguistica a Berlino. [...] . vide nelle lingue storiche l'attuazione dell'idea "lingua" da parte dei varî popoli, giungendo a teorizzare una psicologia dei popoli diversa da quella degli individui e tentando, su queste basi, una nuova classificazione e valutazione delle lingue ...
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Medico e psicanalista austriaco (Vienna 1871 - New York 1950), laureatosi in medicina nel 1895, esercitò la professione presso l'Allgemeines Krankenhaus di Vienna; dal 1904 fece parte del Gruppo (poi Società) [...] psicanalitico viennese. Compì studî sul pavor nocturnus, sul sadismo e sul masochismo, sulla masturbazione, nonché di psicologia sociale. Dal 1938 visse e operò come terapeuta negli USA. Tra le opere: Zur Psychologie der Revolution: die vaterlose ...
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Attore e regista (Newburgh 1872 - Los Angeles 1946), noto soprattutto come eroe e protagonista di pellicole western nel cinema muto. H., che collaborò spesso alla sceneggiatura e alla regia dei suoi film, [...] diede un notevole contributo all'evoluzione del western, per il realismo dell'ambientazione e la psicologia dei personaggi. Attore teatrale dal 1899 al 1914, passò al cinema interpretando numerosi film, tra i quali: The fugitive (1914); Pinto Ben ( ...
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Psicanalista, scrittore e artista italiano (Bologna 1924 - Firenze 2014). Militante dal 1941 nel Partito d’azione e attivamente impegnato nella lotta contro il fascismo, poi convinto europeista, si è [...] in Italia e tra i primi presidenti dell’Associazione italiana di psicologia analitica, oltreché fondatore con C.L. Iandelli del Gruppo di psicologia analitica di Firenze, intellettuale eclettico e incline alla sperimentazione, ha affiancato ...
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Psichiatra italiano (Castelfranco Veneto 1911 - Montagna di Valtellina, Sondrio, 1998). Dopo aver lavorato all'ospedale psichiatrico di Vicenza, passò alla direzione dell'ospedale psichiatrico di Sondrio [...] , degli istituti psichiatrici della provincia di Brescia (1963-75). All'importante studio sulle nevrosi secondo la psicologia individuale di A. Adler (1940) fece seguire una lunga serie di contributi, sia neurologici sia, soprattutto, psichiatrici ...
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intuizione
Francesca Martini
Conoscere le cose senza dover ricorrere al ragionamento
Il termine intuizione deriva dal latino tardo intuitio; il verbo intueri ha il significato letterale di "osservare [...] corrispondente: questo aspetto del pensiero del bambino viene chiamato intuizione da Jean Piaget. Essa è una caratteristica della psicologia infantile e primitiva: è una forma di pensiero irrazionale, cioè non basata sulla ragione.
Ma l'intuizione è ...
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Sociologo russo (Tur´ja, gov. di Vologda, 1889 - Winchester, Massachusetts, 1968), naturalizzato statunitense nel 1930. Studiò all'università di Pietroburgo, dove ebbe come maestri, fra gli altri, V. M. [...] Bechterev e I. P. Pavlov; in possesso di una cultura estremamente vasta, estesa a campi disparati come filosofia, psicologia, storia, diritto, ecc., si concentrò da ultimo sugli studî sociologici. Membro dell'Assemblea costituente dopo la rivoluzione ...
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Storico tedesco (Jessen, Wittenberg, 1856 - Lipsia 1915), prof. nelle univ. di Marburgo e di Lipsia (1891). Pur concordando con le tesi storiografiche di Taine e del positivismo francese in generale, fautore [...] , rifiutata invece da Comte. La storia appare così a L. nient'altro che psicologia applicata; l'uso di criterî psicologici come criterî di spiegazione causale è sufficiente a rendere conto dell'uniforme e necessario sviluppo degli eventi (anche ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...