Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] che è il suo terreno di referenza, come deve fare ogni sistema di segni.
D'altra parte - lo ha insegnato la psicologia della percezione con la nozione di completamento - anche ogni testo narrativo e letterario non può 'dire tutto' del mondo che ha ...
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GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] sua forte impronta neo-razionalistica e innatistica. 3) Una teoria dell'apprendimento linguistico fondata sulla psicologia dinamica della personalità del parlante (modello olodinamico di Titone): concezione integrale del linguaggio visto come sistema ...
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In grammatica, si dice f. l’accento grafico usato per indicare il timbro di e, o toniche.
Valori f. In un testo letterario o poetico, i valori di suono che la parola, la sillaba, o la singola vocale o [...] o: so = naso). Il primo metodo, più corretto dal punto di vista fonetico, si rivela però alquanto estraneo alla psicologia del bambino, al quale il semplice suono, fuori dalla realtà della parola, risulta un’astrazione di difficile apprendimento. Più ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] per ragioni di tipo sia strettamente psicodinamico sia sociale. Per es. si può voler stabilire sull'altro un controllo di tipo psicologico o di natura sociale, in termini cioè di potere o di persuasione. Tutte le relazioni sociali tra le persone e i ...
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schema Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa realtà di un problema, di un fenomeno, di un oggetto, di un meccanismo, di un processo. In senso più ampio, la configurazione stessa [...] la radice.
Nella teoria linguistica di L. Hjelmslev, s. è il sistema linguistico considerato sotto il profilo più astratto. psicologia S. corporeo Immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo.
È un concetto che trae origine da osservazioni di ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] s. ontologico e naturalistico. Lo s. epistemologico, con diversa accentuazione, ha trovato sostenitori attivi in L. Althusser e nello psicologo J. Piaget, al quale si deve un tentativo di sintesi generale del senso e della natura dello strutturalismo ...
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Linguistica
In grammatica, aggettivo d., pronome d., l’aggettivo o il pronome con il quale il parlante fa riferimento a un essere o a un oggetto, determinandone la collocazione spaziale o temporale. [...] a persone, e ciò («questa cosa, quella cosa»), mentre egli ed esso fungono comunemente da pronomi personali di terza persona.
Psicologia
Si dice di atti o comportamenti effettuati per richiamare su di sé l’attenzione, intenzionalmente o quasi. Tale ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ➔ Ganser, Sigbert), e l’‘incoerenza’ del l., espressione di un grave disturbo del decorso ideativo (per es., schizofrenia).
Psicologia
Il l. parlato è, fra le varie forme, quello che consente la maggiore complessità e rapidità di trasmissione dell ...
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Grice ⟨ġràis⟩, Herbert Paul. - Filosofo inglese del linguaggio (Birmingham 1913 - Berkeley 1988). Esponente della "filosofia del linguaggio ordinario", ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo della [...] tale prospettiva, in contrasto con l'orientamento della semantica formale, ha sottolineato la connessione tra significato e psicologia, definendo il significato degli enunciati proferiti da un parlante nei termini del riconoscimento, da parte di un ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] ). Le ricerche di pragmatica si sono diramate in molte direzioni anche grazie ai contatti fra linguistica, sociologia, psicologia e antropologia. Recentemente ha avuto grande sviluppo il settore della pragmatica cognitiva, che si occupa dei modi in ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...