Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] "L'année sociologique", 1902-1903, VII, pp. 108-155.
Jahoda, G., The psychology of superstition, Harmondsworth 1969 (tr. it.: Psicologia della superstizione, Milano 1972).
Leach, E., Magic, in Dictionary of the social sciences (a cura di J. Gould e J ...
Leggi Tutto
FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] ad Avicenna da un filologo greco a noi sconosciuto, e molto sarebbe assomigliata al cogito, ergo sum cartesiano (La psicologia di Barhebreo, secondo libro, in Riv. degli studi orientali, XIII [1931], pp. 301-362; Barhebreo sull'anima razionale, in ...
Leggi Tutto
fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] .
Il metodo sperimentale (esperimento) adottato dagli scienziati si è esteso anche ad alcuni fenomeni mentali. La psicologia analizza i fenomeni psicofisici; le neuroscienze studiano il cervello umano con le sue funzioni fisiologiche, chimiche ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] quattro libri, negli ultimi anni attese alla composizione del trattato Les passions de l'âme (1649), che riprende la fisio-psicologia del saggio De l'homme e svolge ulteriormente la dottrina dell'automatismo animale, spiegando in termini di materia e ...
Leggi Tutto
Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] e non intendevano la prospettiva neoplatonica che ne regge il pensiero. ▭ La metafisica di E. ha il suo corrispondente nella psicologia e nella mistica: l'anima scopre Dio nella radicale negazione di ogni essere e di sé medesima, al di là di ...
Leggi Tutto
Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] . Gli elementi a priori che i razionalisti avevano creduto di individuare diventano universali contingenti della biologia e della psicologia umana, il cui successo è stato garantito dai vari meccanismi di selezione e di sopravvivenza. L'epistemologia ...
Leggi Tutto
ZANOTTI, Francesco Maria
Giulio Natali
Letterato e filosofo, nato a Bologna il 6 gennaio 1692, morto ivi il 25 dicembre 1777. Professore di filosofia, dal 1718, nella patria università, fu ivi dei primi [...] 1846; E. de Tipaldo, Biografia degli italiani illustri dei secoli XVIII e XIX, IV, pagine 251-262; L. Ferri, La psicologia dell'associazione, Roma 1894, p. 59; D. Provenzal, I riformatori della bella letteratura italiana, S. Casciano 1900; G. Natali ...
Leggi Tutto
CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] , a Fulda, per ascoltare il Gutberlet, e successivamente a Vienna, dove frequentò come uditore le lezioni di psicologia del Wundt.
Tornato all'insegnamento a Rovereto nel 1912, assunse la direzione della Rivista tridentina, continuando a studiare ...
Leggi Tutto
Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] spiegate riportandole alle loro basi organiche, alla struttura del sistema nervoso centrale, in particolare del cervello. La psicologia, lo studio dell'"anima" per il filosofo-medico La M., sottratto alla pretesa competenza dei metafisici, doveva ...
Leggi Tutto
Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] : per es., in italiano mola e molla si distinguono per la diversa durata (e forza) della consonante l.
Psicologia
In psicopatologia, la d. ‘vissuta’ (ben distinta dalla d. cronologica) va incontro a profonde modificazioni soprattutto nei disturbi ...
Leggi Tutto
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...