Filosofo (4º sec. a. C.); pitagorico, scolaro poi di Aristotele; sviluppò nella scuola peripatetica le sue attitudini alla ricerca naturalistica e matematica; è il massimo teorico greco di ritmica e di [...] e dell'elaborazione teorica, condotta in base all'osservazione diretta dei fenomeni del suono, pur conservando elementi pitagorici (dottrina dell'anima come armonia); scrisse inoltre di psicologia, di morale, di politica, di aritmetica e di storia. ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] del 1929), che hanno cercato di mettere in luce la funzione progressista e sociale di un adeguato impiego dei risultati della psicologia (v. Morawski, 1982).
A questo proposito poi l'opera forse più nota è quella dovuta a uno dei maggiori esponenti ...
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Filosofo (Aberdeen 1841 - Londra 1892). Formatosi alla scuola di alcuni dei maggiori filosofi e psicologi del tempo (A. Trendelenburg, H. Lotze, A. Bain), insegnò filosofia all'University College di Londra [...] ricerca filosofica che con autonomi contributi. Opere: Hobbes (1886); Philosophical remains (post., 1894); Elements of philosophy (post., 1896); importanti le sue lezioni di psicologia, pubblicate postume col titolo Elements of psychology (1896). ...
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Termine filosofico che significa in genere ragionamento fallace. Viene di solito distinto dal sofisma, in quanto non gli è attribuito l’intento consapevole di ingannare argomentando che è invece considerato [...] così nelle contraddizioni della dialettica. In particolare I. Kant nella Critica della ragion pura esamina i quattro p. della psicologia razionale, e cioè i ragionamenti che dall’unità dell’Io deducono illecitamente la sua natura di anima sostanziale ...
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Filosofo statunitense (Springfield 1917 - Berkeley, California, 2003), fu prof. di filosofia nelle univ. di Stanford, di Princeton e di California. Influenzato da W. V. Quine, si occupò di problemi semantici, [...] filosofica e la spiegazione dell'azione umana, in cui sostenne un fisicalismo moderato che non disconosce l'autonomia della psicologia. I numerosi saggi che D. dedicò ai temi delineati sono raccolti nei volumi Essays on actions and events (1980 ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] non dipendono da un'intenzione consapevole.
Mannheim distingue il concetto particolare di i., che si riferisce sul piano psicologico ad asserzioni specifiche e che confina con la semplice bugia, consapevole o inconsapevole, dal concetto totale di i ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] ribellione; intanto leggeva avidamente i classici, e Klopstock, Goethe, Rousseau, più tardi Shakespeare, e studiava filosofia e psicologia con J. F. Abel. Terminata l'accademia, entrò come ufficiale medico nell'esercito del Württemberg. Dopo alcuni ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] da Vinci, sia il prodotto di un sistema e di una sensibilità ancora diversi.
Ciò che preme a chi studia le origini psicologiche dell'arte è che il nostro più profondo e appassionato interesse per il corpo coincide facilmente, e a volte è perfino ...
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Medico e pensatore (Cosnac, Corrèze, 1757 - Rueil 1808). Dalle lettere passò allo studio della medicina ed ebbe nel 1795 la cattedra d'igiene, nel 1796 quella di clinica interna, nel 1799 quelle di medicina [...] largo influsso sul pensiero francese, e che pone i problemi gnoseologici ed etici nell'ambito di una psicologia rigorosamente empirica e fisiologica, in polemica con posizioni spiritualistiche e metafisiche; la Lettre à Fauriel sur les causes ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] tesi di perfezionamento). Sempre nel 1905 si recò a Lipsia con una borsa di studio per perfezionarsi ulteriormente negli studi psicologici. Seguì i corsi di W. Wundt (col quale affinò la tecnica sperimentale) e si interessò alle lezioni di W. Ostwald ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...