Filosofo della mente e scienziato cognitivo canadese (n. Vancouver 1942), dal 1984 prof. nell'univ. della California a San Diego. Ch. ha difeso con coerenza una concezione radicalmente materialista delle [...] desideri, credenze, intenzioni ecc.) non avrebbero alcun corrispettivo neurocerebrale e verrebbero del tutto eliminati in una psicologia integralmente basata su nozioni neuroscientifiche. In tale prospettiva C. ha fatto largo ricorso all'intelligenza ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] da A. Sapori a Ch. Bec, l'interesse per una storia delle mentalità si è particolarmente e per tempo rivolto alla psicologia del mercante e ai suoi atteggiamenti di fronte al danaro, alla religione, alla cultura. Di recente P. Zambelli, illustrando la ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] del n. è il 1928, allorché un gruppo di studiosi di varie discipline – filosofia, fisica, logica, matematica, sociologia, psicologia – si raccolse nel Verein Ernst Mach, poi detto Wiener Kreis (➔ Vienna), con lo scopo di diffondere una «visione ...
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Filosofo e psicologo (Latisana 1867 - Casteggio 1949), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Pavia dal 1907 al 1937. Critico del positivismo ma insieme convinto dei limiti delle posizioni idealistiche [...] filosofia kantiana (Una nuova critica dell'etica kantiana, 1915), la sua opera forse più importante può considerarsi La psicologia contemporanea (1a ed. 1899; 2a ed. 1911, tradotta anche in inglese, 1903), acuta ed efficace sintesi teorico-storica ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] modo, ciò che di infantile e di primitivo continua a essere attivo in ciascuno al di sotto di un diverso sistema psicologico, che si sviluppa al contatto della realtà naturale e sociale. Le situazioni che sono state citate per fornire una prova dell ...
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Filosofo (Derby 1820 - Brighton 1903); prima ingegnere ferroviario, poi (1848) viceredattore dell'Economist, pubblicò nel 1850 la sua prima opera, la Social statics, cui seguirono varî saggi, alcuni pubblicati [...] permettere a S. l'edificazione di un monumentale sistema che, partendo dalla biologia, si estendeva a ricomprendere psicologia, sociologia, teorie etiche ed educative. La sua teoria dell'evoluzione, formulata prima della pubblicazione dell'opera più ...
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amore
Geni Valle
Un sentimento fondamentale dalle molte forme
Sentimento complesso e intenso in cui si mescolano affetto, desiderio e attrazione, l'amore può avere forme molto diverse e una varietà [...] un'altra persona o verso i familiari, verso Dio o verso un ideale. Studiato dalla filosofia, dalla teologia e dalla psicologia, l'amore è anche uno dei principali ispiratori della produzione artistica di tutti i tempi.
L'amore nella mitologia, nella ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] , il Liceo. La sua attività di ricerca è stata prodigiosa: ha affrontato studi di metafisica, fisica, biologia, psicologia, etica, politica, poetica, retorica e logica, discipline cui diede veste sistematica, creando una vera e propria "enciclopedia ...
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Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] vom empirischen Standpunkt (2a ed. 1924), il B. traccia le linee di una psicologia descrittiva come teoria dei fenomeni psichici, distinta da una psicologia genetica e contrapposta alla scienza naturale, scienza dei fenomeni fisici. La caratteristica ...
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Filosofo e psicologo austriaco (Rodaun, Vienna, 1859 - Lichtenau, Austria Inf., 1932). Allievo di A. Meinong e di F. Brentano, oltre ad una concezione psicologica del valore (System der Werttheorie, 1897-98), [...] 1888) e Über Gestaltqualitäten (1890) una sua originale teoria delle "qualità formali", ponendo le basi della psicologia della Gestalt. E. distingueva nella rappresentazione gli stimoli in quanto contenuto della rappresentazione, dall'atto mentale di ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...