CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] e sopralluoghi tenendo conto, nell'ambientazione della scena, dei valori luministici desunti dal vero; mettere in risalto la psicologia dei personaggi (lettera del 14 sett. 1857: 1883, pp. 275-276).
Per esprimere questa interpretazione personale del ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] dame attraenti, spesso tra le più note della vita mondana, di cui riuscì a rappresentare con estrosa efficacia la instabile psicologia.
Non sempre, naturalmente, il B. riuscì a creare capolavori. Spesso - e più frequentemente negli anni dopo il 1900 ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] tutta l'educazione morale. A tale fine invitava a ricercare un valido soccorso nella fisiologia e nella psicologia. Nel discorso Della benevolenza,dell'emulazione e della religione considerate come principii della morale educazione dei fanciulli ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] del patrizio sono fine a se stessi, effetto di una realtà che può semplicemente identificarsi con la tormentata psicologia dello scrittore.
Un superficiale fondo filosofico il B. intese mettere alla base dell'ostinata tetraggine della sua tematica ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] ignoto". Le due "supreme classi" del corporeo e del pensiero determinano la divisione della scienza in fisica e in psicologia. "Fenomeni primitivi" del pensiero sono la sensazione, il giudizio e il volere. Su questi fondamenti nascono l'estetica, la ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] un'azione moderatrice. Nel 1924 metteva in guardia dagli eccessivi rancori contro la "vittoria mutilata" (cfr. il suo articolo Psicologia interalleata del dopoguerra, in Nuova Antologia, 16 sett. 1924, pp. 97-123, nel quale tra l'altro caldeggiava la ...
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PERUSINI, Gaetano
Roberta Passione
PERUSINI, Gaetano. – Terzogenito di Andrea Perusini e di Paolina Cumano, nacque il 24 febbraio 1879 a Udine, dove frequentò il liceo classico diplomandosi nel 1895.
Particolarmente [...] di incontro dove, a fianco dell’anatomia patologica, non si dimenticava il ruolo e l’importanza della psicologia, come dimostravano sia le lezioni cliniche tenute da Kraepelin, sia quelle di Wilhelm Specht, psichiatra fenomenologo antelitteram ...
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LEGHISSA, Silvano
Federico Di Trocchio
Nacque a Pola, in Istria, il 9 sett. 1914 da Giuseppe, falegname mobiliere, e Maria Fattor. Compì i primi studi nel liceo-ginnasio Giosuè Carducci per poi iscriversi, [...] , che sollevò qualche critica e polemica (in particolare per l'atteggiamento critico che il L. assumeva nei confronti della psicologia), ma che si proponeva soprattutto di illustrare, a un pubblico di non specialisti, l'evoluzione del comportamento e ...
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CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] cantata da Omero viene interpretata in chiave di attualità per quanto concerne la problematica di costume e la psicologia dei principali personaggi a cominciare da Ulisse: può vedervisi un'anticipazione, sul piano della tematica, di altre prove ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] non scende in particolari. Ciò che gli preme è solo ribadire l'origine sociale del contenuto della conoscenza e l'origine psicologica delle sue forme. E tutto questo per poter porre la società come fine etico dell'individuo, come oggetto e scopo di ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...