Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] nello spazio e nel tempo, senza assolutizzarne l'origine nella biologia, sia pur mediata simbolicamente. Da questo punto di vista, universale dei modelli di sviluppo formulati dalle diverse teorie psicologiche - da Piaget a Erikson, a Kohlberg (v ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] quanto egli tenderà a vedere gli sviluppi italiani ed esteri in biologia e medicina, ancora alla metà del Settecento, entro i suoi è vista come articolazione sociale artificiosa, e la psicologia femminile come prodotto d'una educazione con scarse ...
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Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] l'idea dell'ereditarietà dei caratteri acquisiti fu sostenuta da Herbert Spencer, il filosofo per il quale biologia, psicologia e sociologia erano capitoli inseparabili d'una stessa dottrina evoluzionistica. Una rottura era stata comunque operata dal ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] coscienza di un rapporto sostanziale tra l'Io, alcuni psicologi direbbero il Sé, e ciò che gli conferisce disposizioni e a J.D. Watson e F.H. Crick, si considera nata la biologia molecolare. Ma rimarrà intatta la tesi di Bernard, per cui la vita è ...
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Andrea Frova
Dodecafonia
«Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz)
Stockhausen e la musica del Novecento
di
5 dicembre 2007
Muore a Kurten, in Germania, [...] classica dell’armonia affonda le sue radici nella biologia del nostro sistema fisico e neurale. È divenuto 26 ottobre 2007; D. Schön - L. Akiva-Kabiri - T. Vecchi, Psicologia della musica, Roma, Carocci, 2007; M.J. Tramo et al., Neurobiological ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] , vale a dire nelle sue componenti sociali, culturali, biologiche e nel suo ambiente, sia quello naturale sia quello uno stato positivo, cioè l'equilibrio tra benessere fisico, psicologico e sociale. È evidente che queste attività possono riguardare ...
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La grande scienza. Scienza cognitiva
Domenico Parisi
Scienza cognitiva
Nella seconda metà del XX sec. le ricerche riguardanti il comportamento umano sono state effettuate in gran parte nell'ambito [...] può parlare di una rivoluzione lasciata a metà in quanto la psicologia ha adottato il metodo delle scienze naturali, cioè il metodo congiunzione e un punto di passaggio tra le scienze biologiche che si occupano di entità più piccole del singolo ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] 11°) e Avicenna (Ibn Sīnā, 980-1037; Federici Vescovini, 1965b, pp. 89-112). La loro spiegazione era essenzialmente biologica e psicologica ed era fondata, da un lato, sull'idea della riflessione delle immagini da parte della superficie dell'occhio e ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] poteva durare, perché il rifiuto del termine significava che un'idea essenziale era stata lasciata fuori dal campo della biologia e della psicologia solo per rientrarvi dalla porta accanto sotto un altro nome" (v. Thorpe, 1963², p. 14).
La teoria ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] superarla, studiando l’uomo nella sua complessità biologica e sociale e nelle condizioni di vita che coscienza critica della riforma psichiatrica italiana, pp. 79-99; N. Dazzi, Psicologia dinamica e psicoanalisi nel pensiero di G. J., pp. 157-169; ...
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biologista
agg. Che spiega fenomeni psicologici, sociali, culturali con fatti o dati biologici. ◆ «Anzitutto, sottolinea l’articolo [dell’Osservatore romano] non è condivisibile una interpretazione fisicista, biologista, dei valori d’innocenza,...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...