psicofarmaco
Farmaco capace di influenzare l’attività psichica, usato per la terapia delle malattie del sistema nervoso centrale. Gli p. costituiscono circa il 10% delle prescrizioni farmacologiche; [...] essi vengono normalmente classificati in base al loro effetto terapeutico. Le classi più importanti sono: gli antidepressivi, tra i quali gli SSRI sono usati anche negli attacchi di panico e in alcune ...
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psicofarmaco
Farmaco attivo sul sistema nervoso centrale, che ha l’effetto di modulare i sintomi di diversi disturbi mentali. Gli p. costituiscono una classe eterogenea e possono essere raggruppati in [...] e riducono iperattività e impulsività (il contrario di quello che avviene normalmente).
Dati controversi sull’uso pediatrico degli psicofarmaci
Secondo alcuni dati, il deficit dell’attenzione si manifesta nel 4÷8% dei bambini in età scolare e ...
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psicofarmaco
Paolo Tucci
Uso degli psicofarmaci per i bambini nella sindrome da deficit dell’attenzione
I bambini possiedono una capacità di focalizzare l’attenzione molto inferiore rispetto agli adulti. [...] e riducono iperattività e impulsività (il contrario di quello che avviene normalmente).
Dati controversi sull’uso pediatrico degli psicofarmaci
Secondo alcuni dati, il deficit dell’attenzione si manifesta nel 4÷8% dei bambini in età scolare e ...
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Psicofarmaco, adottato essenzialmente nella farmacoterapia delle psicosi, che ha la proprietà di abbassare il tono mentale ed emotivo e differisce dai sedativi classici perché non provoca obnubilamento [...] della coscienza. I farmaci neurotimolettici hanno azione sia n. sia timolettica (antidepressiva). Farmaci neurolettici come il clorprotixene e la tioridazina, per es., mostrano, specie a bassi dosaggi, ...
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psicoanalettico
Psicofarmaco che ha azione stimolante sull’attività mentale, aumenta l’attività psicomotoria, esalta il tono emotivo. Sono molecole ad attività p. le amfetamine e gli antidepressivi. ...
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nootropo, farmaco
Psicofarmaco potenzialmente in grado di aumentare le capacità cognitive e mnemoniche in pazienti con i primi segni precorritori della demenza senile o della malattia di Alzheimer (➔). [...] Molti farmaci n. sono ancora (2010) in fase di sperimentazione. Tra i più usati sono alcuni inibitori dell’acetilcolinaesterasi che, aumentando la vita dell’acetilcolina, ne potenziano anche gli effetti ...
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psicostimolante
Sostanza famacologicamente attiva che può agire esaltando il tono dell’umore e talora l’attività creativa, oppure aumentando l’aggressività e inducendo stati allucinatori e paranoidei [...] (➔ psicofarmaco). Un noto p. è la cocaina. ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] e producendo effetti analoghi a quelli della farmacopea ufficiale. Così, è possibile utilizzare talvolta in fertile alleanza psicofarmaci e psicoterapie. Tuttavia credere che l'individuazione dei 'mediatori' costituisca l'essenza dellà psichica è un ...
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recettore nervoso
Paolo Del Giudice
Struttura molecolare mediante la quale le cellule comunicano fra loro per regolare lo sviluppo, per controllare l’accrescimento, per coordinare le loro funzioni. [...] neuronale, esercitano la loro azione legandosi a r. n. specifici, sui quali agiscono anche numerose sostanze psicotrope (➔ droghe; psicofarmaco). I r. n. si dividono in: r. ionotropici, ad azione molto rapida, costituiti da un canale per gli ...
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psicofarmaco
psicofàrmaco s. m. [comp. di psico- e farmaco] (pl. -ci). – In medicina e farmacologia, qualsiasi farmaco capace di influenzare l’attività psichica, normale e patologica, lo stesso che farmaco psicotropo.