Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] raggiungono questo scopo aumentando l’efficienza della trasmissione adrenergica e serotoninergica nel sistema nervoso centrale.
Tra gli psicofarmaci vanno infine ricordati i sali di litio, il cui uso si è diffuso nella pratica clinica a partire ...
Leggi Tutto
Specializzazione della farmacologia che studia gli effetti dei farmaci e delle sostanze biologicamente attive (psicofarmaci, allucinogeni e altre sostanze psicotrope di abuso) sulle risposte comportamentali e sulle funzioni mentali. Questo settore fa parte delle neuroscienze cognitive e ha il compito ... ...
Leggi Tutto
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. Scoperta dei nuovi psicofarmaci e loro sviluppo. 4. Il progresso delle conoscenze sul meccanismo di azione ... ...
Leggi Tutto
Eugenio Paroli
. Una fervida attività sperimentale, condotta secondo molteplici indirizzi di ricerca, e particolari osservazioni cliniche hanno sempre più incrementato quell'interesse per l'effetto dei farmaci sulle attività psichiche (v. psicofarmaci, App. II, 11, p. 517) che già si era manifestato ... ...
Leggi Tutto
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. Scoperta dei primi psicofarmaci e sviluppo della psicofarmacologia. 4. I principi generali dell'azione degli psicofarmaci: ... ...
Leggi Tutto
Insieme delle discipline scientifiche che si occupano degli effetti fisiologici, neurofisiologici, neurochimici e psichici dei farmaci che sono attivi sul sistema nervoso (psicofarmaci, neurormoni). ...
Leggi Tutto
Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] , la mente e il comportamento. Esistono grosso modo due categorie di queste sostanze: da un lato, gli psicofarmaci, assunti per ottenere specifici effetti desiderabili nella cura di determinate patologie neuropsichiatriche; dall'altro, le cosiddette ...
Leggi Tutto
Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] , regolazione dei livelli emozionali). Ne sono derivate acquisizioni di impiego pratico importantissimo nella sintesi di psicofarmaci ampiamente usati nella terapia degli stati neurotici e psicotici.
Attività mentali e cerebrali
Uno dei principali ...
Leggi Tutto
psichiatria
Francesca Vannozzi
La follia da condizione criminosa a malattia da curare
La psichiatria è quella branca della medicina che studia e cura i disturbi della mente, ossia le malattie mentali. [...] a ucciderci, avvelenarci, imbrogliarci). Il linguaggio può essere confuso e scostante. La cura di prima scelta si basa sugli psicofarmaci. A essa spesso si associa una terapia psicologica, estesa anche alla famiglia, e all’ambiente di scuola o di ...
Leggi Tutto
Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] con lo scopo di capire in che modo questi farmaci psicotropi agivano a livello cerebrale. Alla fine del secolo gli psicofarmaci sono diventati in tutto il mondo un settore importante della vendita dei farmaci che fattura più del 15% del mercato ...
Leggi Tutto
psicofarmaco
psicofàrmaco s. m. [comp. di psico- e farmaco] (pl. -ci). – In medicina e farmacologia, qualsiasi farmaco capace di influenzare l’attività psichica, normale e patologica, lo stesso che farmaco psicotropo.
tranquillante
s. m. [part. pres. di tranquillare]. – Denominazione corrente degli psicofarmaci ansiolitici: prendere troppi t.; fare uso di tranquillanti.