Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] , di natura fisiologica, comportamentale e cognitiva, nella quale l'uso di una sostanza o di una classe di psicofarmaci acquista per il soggetto priorità di gran lunga maggiore rispetto ad altri comportamenti che in precedenza avevano un valore ...
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autismo
Termine coniato dallo psichiatra svizzero Eugen Bleuler per designare la perdita del contatto con la realtà esterna con conseguente chiusura in un proprio mondo radicalmente irrelato agli altri [...] ’eziopatogenesi del disturbo. Non esiste una cura risolutiva dell’autismo, sebbene i sintomi possano essere ben controllati utilizzando sia psicofarmaci sia specifici interventi comportamentali e psicopedagogici. (*)
→ Genetica. Screening genetico ...
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Sbadiglio
Bruno Callieri
Lo sbadiglio (derivato di sbadigliare, dal latino medievale batare, "stare a bocca spalancata") è un atto respiratorio accessorio, spesso incoercibile, in cui si osservano: [...] , l'encefalite letargica nonché l'ictus emiplegico, gli stati anemici cerebrali, le ipossie cerebrali, l'uso improprio di psicofarmaci. Lo sbadiglio è tipico anche dell'inizio di una crisi epilettica e della fine di una crisi isterica.
bibliografia ...
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Blocco
Bruno Callieri
Con il termine blocco si indica in medicina l'arresto o la sospensione di una funzione (movimento articolare, attività secretoria, trasmissione di uno stimolo, flusso di un liquido [...] al blocco si osserva anche nelle psicosi melancoliche, nelle depressioni vitali, nelle sindromi psicomotorie indotte da psicofarmaci o da sostanze (per es., bulbocapnina, monoetilammide dell'acido lisergico, psilocibina), con o senza allucinazioni, e ...
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Stato d’insufficienza mentale, congenito o acquisito nei primi anni di vita. Fra le condizioni lesionali responsabili di o., vanno citati gli stati tossici e infettivi capaci di danneggiare il germe o [...] gravi disturbi della vista o dell’udito, gravi malattie della prima infanzia, torpore mentale dovuto a non corretto uso di psicofarmaci ecc. In questi casi il riconoscimento e, per quanto è possibile, la rimozione del fattore perturbante hanno una ...
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schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] ’ambiente di lavoro e della società in genere.
La terapia maggiormente impiegata è quella basata sull’uso degli psicofarmaci, soprattutto dei neurolettici maggiori, che, grazie alla sospensione delle allucinazioni e dei deliri, e al controllo della ...
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Enuresi
Emilia De Rosa
Il termine enuresi (dal greco ἐνουρέω, "urinare dentro") indica la mancanza di controllo dell'emissione di urina in soggetti di età superiore ai quattro anni, età in cui, in genere, [...] posizioni libidiche regressive, su cui il soggetto si è attestato, evolvono. Riguardo alla cura, i trattamenti con psicofarmaci, in particolare antidepressivi o ansiolitici, danno risultati scarsi o temporanei. La terapia d'elezione è la psicoterapia ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] alla dipendenza fisica, nelle tossicomanie da oppioidi, da bevande alcoliche, da barbiturici e da alcuni psicofarmaci (benzodiazepine, metaqualone, amineptina). Un caso tipico di dipendenza psichica è il seguente: il soggetto che saltuariamente ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] tende a prevenire, e cioè episodi di ischemia cerebrale transitoria, ictus cerebrale e infarto del miocardio.
Psicofarmaci
Sotto questa denominazione possono essere comprese almeno tre categorie di farmaci: gli ansiolitici, gli antidepressivi e gli ...
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psicofarmaco
psicofàrmaco s. m. [comp. di psico- e farmaco] (pl. -ci). – In medicina e farmacologia, qualsiasi farmaco capace di influenzare l’attività psichica, normale e patologica, lo stesso che farmaco psicotropo.
tranquillante
s. m. [part. pres. di tranquillare]. – Denominazione corrente degli psicofarmaci ansiolitici: prendere troppi t.; fare uso di tranquillanti.