Sade, Donatien-Alphonse-Francois, marchese di
Sade, Donatien-Alphonse-François, marchese di
Scrittore e filosofo francese (Parigi 1740- Charenton-le-Pont, Île-de-France, 1814). Di nobile famiglia, imparentato [...] della natura umana (la preminenza assoluta della sessualità, l’impulso verso la distruzione) poi indagate dalla psicoanalisi. Gli argomenti contro l’esistenza di Dio, la confutazione dell’immortalità dell’anima, il determinismo costituiscono ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] l'abuso delle droghe. L'impiego incontrollato di morfinici tra i veterani delle molte guerre, la volgarizzazione della psicoanalisi e della psicosomatica (abuso di ipnotici e poi di tranquillizzanti), le tensioni sociali ed economiche delle due ...
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PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] , ma riducibile a quello d'inferiorità. Certamente i dati molto importanti di psicologia infantile messi in luce dalla psicoanalisi hanno maggiore importanza per i disturbi del carattere e per lo sviluppo delle psiconevrosi, anziché per quello delle ...
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SCHAPIRO, Meyer
Ales Rojec
Storico e critico dell'arte statunitense, nato in Lituania, a Šavli (oggi Šiauliai) il 23 settembre 1904. Giunto negli Stati Uniti nel 1907 e diventato cittadino statunitense [...] con grande finezza vari approcci teorico-metodologici e fa ricorso ad altre discipline umanistiche, dall'etnologia alla psicoanalisi, alla semiotica, evitando tuttavia forzature e schematismi.
I risultati delle sue ricerche si presentano in genere ...
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Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] devianti, è il concetto di una disposizione infantile perversa: nel bambino piccolo (è questo uno dei grandi temi della psicoanalisi) esiste già una forma di sessualità, che Freud chiamerà 'pregenitale' e che è ancora qualcosa di frammentario o di ...
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Adorno, Theodor Wiesengrund
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, Svizzera, 1969).
Vita e formazione
Di famiglia ebrea, studiò fin dalla giovinezza filosofia e musica, che rimasero [...] indagine e applicò metodi molto lontani dal marxismo ortodosso. Basti pensare all’influsso che Freud e la psicoanalisi esercitarono su di lui, influsso percepibile in molti suoi lavori sociologici, soprattutto in The authoritarian personality, dove ...
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- I nuovi ambiti dell’arte. Orientamenti dell’arte contemporanea. La delegated performance. Post medialità dell’arte contemporanea. Tendenze della ricerca artistica dopo la ‘fine’ dell’arte. Bibliografia. [...] che, nella condizione contemporanea anche ciò che si compra e si vende è divenuto ‘emozione’ – in cui economia e psicoanalisi si intrecciano nella forma imprevedibile, e falsamente rassicurante, di un rendez-vous fatale.
Dagli anni Novanta in poi ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] della religione. Proprio la macroscopica tendenza del pensiero moderno (dal libertinismo, all'illuminismo, al marxismo, alla psicoanalisi) a rendere conto criticamente della posizione privilegiata occupata dalla religione nella società spiega come la ...
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SCHNITZLER, Arthur
Giuseppe Gabetti
Poeta e novelliere, nato a Vienna il 15 maggio 1862 da famiglia israelita, morto nella stessa città il 21 ottobre 1931.
Studiò dapprima medicina e collaborò per alcuni [...] poeta uomo mondano (Frau Beate und ihr Sohn, 1915). E si capisce come sempre più spesso vi faccia capolino anche la psicoanalisi, come in Fräulein Else (1924). Ma da Sterben (1895) a Leutenant Gustl (1901), a Frau Bertha Garlan (1901) l'analisi del ...
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allucinazione
Esperienza percettiva in assenza di stimolazioni sensoriali esterne (percezione senza oggetto), che si presenta con i caratteri fisici della realtà, involontaria e non riconosciuta come [...] globalità delle funzioni mentali convergono i diversi modelli interpretativi delle a., la cui spiegazione resta controversa. In psicoanalisi, la lettura di Wilfred Bion del fenomeno allucinatorio come prodotto di una evacuazione all’esterno di parti ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...