Psicologo e psicoterapeuta italiano (Ancona 1924 - Roma 2011). Interprete del pensiero junghiano, T. ha volto la sua indagine all'intento di rifondare la lezione junghiana, espungendone gli aspetti più [...] . con M. Innamorati, 2000); Invasioni controllate (di ispirazione autobiografica, scritto in collab. con il figlio E. Trevi, 2007); Dialogo sull'arte del dialogo: psicoanalisi e psicoterapia (2008); Invasioni controllate (post., con E. Trevi, 2024). ...
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Questo termine che, fin dall'antichità, indica l'arte o la scienza dell'interpretazione di un testo (poetico, letterario, giuridico, religioso, ecc.), ha assunto particolare rilevanza filosofica nel Novecento [...] fenomenologia husserliana e con particolare attenzione al problema del male e del sacro da una parte e ai risultati della psicoanalisi dall'altra, Ricoeur considera compito essenziale dell'e. lo studio dei simboli, ossia di quei segni che oltre ad ...
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Regista cinematografico statunitense. Dalla metà degli anni Settanta ha proseguito una personale rilettura dei generi cinematografici classici, tra cui il western con il dissacrante Buffalo Bill and the [...] Non giocate con il cactus), mentre in Beyond therapy (1987; Terapia di gruppo) analizza in maniera satirica il mondo della psicoanalisi; ha poi portato sul grande schermo una personale biografia di V. van Gogh, Vincent and Theo (1990; Vincent e Theo ...
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TELEPATIA (dal gr. τῆλε "lontano" e πάϑος "sensibilità")
Emilio Servadio
Termine proposto nel 1882 da F.W.H. Myers per indicare "una trasmissione di pensiero indipendente dalle ordinarie vie sensoriali". [...] , in Revue métapsychique, 1933, n. 3; E. Servadio, Psychoanalyse und Telepathie (relaz. al XIII Congresso internazionale di psicoanalisi, Lucerna 1934), in Imago, 1935, n. 4; J. B. Rhine, Extrasensory perception, Boston 1934; F. von Neureiter ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] ricorrendo al modello conoscitivo e interpretativo della psicologia del profondo; e il primo, grande mutamento è avvenuto con la psicoanalisi. S. Freud nella sua teoria sulla libido (Freud 1905, trad. it., p. 447) ritiene che le perversioni siano ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] le avanguardie novecentiste (futurismo, dadaismo, surrealismo…), cogliendone i legami col pensiero di K. Marx e con la psicoanalisi, l'irrazionalismo di fondo e la proiezione nel mondo onirico, in parte riconducibili al perdurare di alcune componenti ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] portano quest'ultimo a identificarsi con i personaggi, così come con il racconto stesso (v. dispositivo cinematografico e psicoanalisi e cinema).
La terza fase ha incentrato le sue indagini sulla problematica dell'enunciazione e ha inteso comprendere ...
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Corman, Roger
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926. Esemplari le sue incursioni nell'universo formale e narrativo dei generi, soprattutto l'horror, [...] culturale nella letteratura romantica, nell'avanguardia surrealista, nella cultura psichedelica, e sottolineato l'attenzione alla psicoanalisi e agli aspetti socio-politici, dissimulata dalla grande ironia.
Il debutto come regista avvenne con il ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] il primo V. trabocca di suggestioni espressioniste, che sfibrano le trame noir e mélo conducendole nei territori della psicoanalisi, spesso virando verso l'horror (per es., in Ladies in retirement). In particolare Blind alley coordina la geometricità ...
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Daney, Serge
Rinaldo Censi
Critico cinematografico francese, nato a Parigi il 4 giugno 1944 e morto ivi il 12 giugno 1992. È stato uno degli esponenti di maggior rilievo della riflessione critica successiva [...] e affinò la sua visione del cinema, rivedendo i rapporti con l'eredità critica di André Bazin, con il marxismo, la psicoanalisi, lo strutturalismo. Nel 1973 prese in mano (con Serge Toubiana) le redini della rivista, di cui fu redattore capo dal 1979 ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...