Searles, Harold Frederic
Mauro La Forgia
Psichiatra e psicoanalista statunitense, nato a Hancock (New York) il 1° settembre 1918. Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici [...] secondo quella direttrice di parziale allontanamento dalle posizioni freudiane 'ortodosse' che si è venuta delineando, nella psicoanalisi americana, soprattutto grazie all'opera di H.S. Sullivan. L'attenzione agli aspetti interpersonali e 'di ...
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affetti
All’origine del pensiero psicoanalitico, gli a. non avevano uno statuto concettuale distinto: Sigmund Freud tratta degli a. in termini di ≪carica affettiva≫, di generico corredo energetico della [...] e Thanatos); dall’altro il logos. La storica antinomia filosofica tra ragione ed emozione si configura originariamente nella psicoanalisi come un conflitto; non solo interpersonale, tra sé e gli altri, ma anche intrapsichico, tra le varie istanze ...
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Sé
Personalità, immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in base alle risposte degli altri, in un contesto che permetta l’assun zione di ruoli diversi o l’immedesimazione [...] una realtà biopsichica personale e la sperimenta come costruita nel tempo. Alcuni autori attribuiscono al S. funzioni che nella psicoanalisi si attribuiscono all’Io quale agente attivo e centro di iniziative: per es., secondo Heinz Kohut il S., quale ...
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neurodiritto
(Neurodiritto), s. m. L’influsso esercitato sul pensiero giuridico dagli sviluppi delle conoscenze sul cervello e sul sistema nervoso dell’uomo.
• Proprio le perizie neuroscientifiche entrano [...] , le apparenze del diritto quasi mai coincidono con il rovescio della vita. Ed è esattamente questo l’apporto della psicoanalisi al diritto: favorirne il passaggio dall’astratto al concreto, dalla ragione all’emozione. Dopotutto la legge non è che ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] , nelle zone ai confini del sogno, dell'assurdo, della follia, in quel mondo sommerso e sconosciuto rivelato dalla psicoanalisi freudiana. Il corpo è interpretato come il luogo della psiche, dell'inconscio da liberare, fuori da ogni controllo e ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] per tentare di rompere il rinforzo reciproco che sempre si stabilisce tra odio e paura.
Bibliografia
J. Amati Mehler, Fobie, in Trattato di psicoanalisi, a cura di A.A. Semi, 2° vol., Milano 1989, pp. 151-216.
P. Fonagy, G. Gergely, E.L. Jurist, M ...
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Politzer, Georges
Filosofo ungherese, naturalizzato francese (Nagyvárad, od. Romania, 1903 - Mont-Valérien 1942). Costretto all’esilio per aver preso parte all’insurrezione ungherese del 1919, P. si [...] fucilato. P. manifestò un vivo interesse anche per la psicologia, sviluppando una critica della psicologia classica e della psicoanalisi il cui scopo era giungere – anche grazie ai contributi del comportamentismo e della psicologia della forma – alla ...
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coazione
Fenomeno morboso (detto anche compulsione), caratterizzato dall’insorgenza di una rappresentazione mentale non intenzionale e intempestiva che, pur essendo riconosciuta tale dal soggetto che [...] avere talora insistenti formazioni ideative, sempre noiose per la tendenza a persistere, ma spontanee ed eccezionali. Secondo la psicoanalisi la c., come c. a ripetere, esprime la tendenza a ripristinare esperienze passate vissute dall’individuo come ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] .S. Sullivan (1940). Si trattò di una vera e propria forzatura, perché intendeva subordinare tutto il dinamismo mentale alla psicoanalisi, e anche per questo tale disciplina è oggi in evidente declino: finita in USA, essa ha però ancora importanza in ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] andrebbero "oltre lo strutturalismo" (secondo l'espressione di J. Culler) e in cui riemergono motivi molto diversi, derivati dalla psicoanalisi e dalla filosofia e dall'e. di M. Heidegger (J. Lacan, J. Derrida).
L'altro grande indirizzo, o piuttosto ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...