gioco
Attività ricreativa praticata liberamente, fine a sé stessa e gestita generalmente da regole arbitrarie e vincolanti. La spontanea sottomissione al sistema di regole, distingue il g. da altre forme [...] in cui si sfidano le leggi fisiche, dalle giostre come l’ottovolante agli sport estremi.
Il gioco nella psicoanalisi
Con la psicoanalisi, l’attenzione si concentra sulle emozioni e le sensazioni che il bambino prova giocando. Per Donald W. Winnicott ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] influenzato profondamente gli sviluppi e le linee tematiche dell'area qui trattata. Filosofia, storia, antropologia, psicoanalisi, critica letteraria, sociologia (quest'ultima spesso denominata scienze sociali) si sono impegnate lungo direttrici ...
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inibizione
In psichiatria, sintomo o quadro clinico caratterizzato da mancanza di iniziativa, rinuncia (volontaria o involontaria) a compiere un’azione o ad affrontare una situazione, e a volte anche [...] ’ultimo caso, è utilizzata l’espressione di i. emotiva, che può essere presente in diverse sindromi psichiatriche. Anche in psicoanalisi, il termine fa riferimento ad aspetti di ritiro in sé e di astensione del soggetto da determinate situazioni o ...
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stimolazione subliminale
Stimolazione neurosensoriale d’intensità inferiore al valore di soglia, cioè non in grado di essere percepita a livello della corteccia, ma che comunque può attivare le vie afferenti [...] stimolazione s. si designano sia le sensazioni al di sotto del livello della coscienza, troppo deboli per essere riconosciute, sia l’attività psichica che si svolge a livello subliminale, corrispondente al livello di inconscio in psicoanalisi. ...
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Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] del momento i libri giusti o il nome di scrittori passati inosservati. Promotore della conoscenza in Italia della psicoanalisi, comprese, già nel periodo fra le due guerre, come Vienna e anche Berlino dovessero essere considerate centri produttori ...
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Freud, Sigmund
S. Freud
1856
Nasce a Freiberg
1881
Si laurea in medicina
1885-86
Studia a Parigi con J.-M. Charcot
1886
Sposa M. Bernays e apre uno studio a Vienna
1895
Pubblica con M. Breuer Studi [...] vita quotidiana
1905
Scrive Tre saggi sulla teoria sessuale
1908
A Salisburgo si tiene il Primo congresso internazionale di psicoanalisi
1909
Viene invitato negli Stati Uniti per tenere un ciclo di conferenze
1912-13
Pubblica Totem e tabù
1920 ...
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Fisiologo e medico austriaco (Vienna 1842 - ivi 1925). Attivo nell'Istituto di fisiologia diretto da E. W. Brücke, coltivò parallelamente alla ricerca la clinica e la pratica professionale, rifiutando [...] ), che lo portarono, tra l'altro, ad interpretare correttamente il ruolo fisiologico degli otoliti. Contribuì alla nascita della psicoanalisi, pubblicando insieme a S. Freud le Studien über Hysterie (1895), con le quali all'ipnosi si sovrapposero e ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] da Cohen-Séat.Tra gli interventi su tematiche di carattere psicologico apparsi sulla rivista, un piccolo gruppo è dedicato al tema cinema e psicoanalisi: di J. Deprun sono Le cinéma et l'identification (nr. 1) e Cinéma et transfert (nr. 2, 1947); a S ...
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HOSTOVSKY, Egon
Angelo Maria RIPELLINO
Romanziere, nato a Hronov il 23 aprile 1908.
Ebreo, egli porta in sé qualcosa di Dostoevskij e di Kafka. Nel suo mondo popolato di figure esaltate e anormali, [...] in uno studio clinico di difetti psichici, condotto con certe deformazioni care all'espressionismo e con il metodo della psicoanalisi. La vita del ghetto, il complesso di inferiorità, la diffidente solitudine dell'ambiente giudaico sono i motivi che ...
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Affettività
Franco Cambi e Red.
In psicologia, con il termine affettività ‒ che deriva dal latino affectus, a sua volta da afficere "impressionare, influenzare" ‒ si intende l'insieme dei fenomeni affettivi [...] sempre al centro - tutta la cultura dell'Occidente. Solo di recente, con il materialismo (tra Feuerbach e Marx-Engels), con la psicoanalisi (da Freud a Marcuse), il corpo e le sue passioni sono stati riscattati e posti al centro di un nuovo modello ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...