NACHT, Sacha
Maria Rosaria Visco
Psicoanalista rumeno, nato a Bacau nel 1901, morto a Parigi nel 1976, da famiglia di origine ebraica convertitasi alla religione ortodossa. Nel 1919 si trasferì a Parigi, [...] . it., 1973), Guérir avec Freud (1971), in cui ha riunito la maggior parte dei lavori presentati ai convegni di psicoanalisi. È stato inoltre ideatore e curatore di importanti opere collettive, quali La psychanalyse d'aujourd'hui (2 voll., 1956; trad ...
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Hampshire, Stuart Newton
Filosofo inglese (Healing, Lincolnshire, 1914 - Oxford 2004). Fu prof. di filosofia all’univ. di Londra (1960-63) e successivamente a Princeton (1963-70); quindi rettore del [...] » oxoniense, è stato un pensatore alquanto originale, la cui riflessione, aperta anche alle suggestioni della psicoanalisi, ha particolarmente privilegiato il problema dell’azione umana e della libertà individuale. Critico del comportamentismo, ha ...
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fuga
Comportamento di evitamento di una situazione o di un oggetto dolorosi o fastidiosi per l’individuo. Si distingue dall’evitamento (➔) vero e proprio, poiché mentre in quest’ultimo l’oggetto o la [...] o attesi, nella f. essi si presentano effettivamente ed esercitano direttamente i loro effetti negativi sul soggetto. In psicoanalisi, la f. è una resistenza che consiste in un momentaneo aggravamento dei sintomi durante il trattamento, dovuto alla ...
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Green, André
Mauro La Forgia
Psicoanalista francese, nato a Il Cairo il 12 marzo 1927. Trasferitosi a Parigi nel 1946, si è laureato in medicina (1952) e ha seguito successivamente il corso in psichiatria [...] 1966; negli stessi anni, ha avuto modo di entrare in stretto e proficuo contatto con i maggiori esponenti della scuola inglese di psicoanalisi (in particolare, con D.W. Winnicott e con W.R. Bion).
A G. si deve un'originale rivisitazione della teoria ...
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pudore
Insieme di sentimenti di riserbo, ma anche di disagio o avversione, percepiti nei confronti di atti, parole, allusioni, comportamenti che riguardano la sfera sessuale. La riflessione attuale sul [...] del p. resta ancora da decifrare, malgrado i molti sforzi provenienti dalle diverse correnti psicologiche (psicoanalisi, fenomenologia, psicologia cognitiva). Per definire la sfera del p. appare comunque di innegabile importanza costitutiva ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] . La critica letteraria è per B. una scienza che si avvale di altre scienze, tra cui la linguistica strutturale, la psicoanalisi e la sociologia (Essais critiques, 1964). La sua opera tende alla sistemazione della scienza dei "segni" (L'impero dei ...
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transfert
Dinamica di relazione tra individui sostenuta da un meccanismo di spostamento, grazie al processo psichico della proiezione (➔), in virtù del quale un soggetto pone inconsciamente nell’altro [...] sulla figura del nostro interlocutore pensieri ed emozioni che non riguardano il presente bensì il passato. Nello specifico, in psicoanalisi, il concetto si riferisce inizialmente alla teoria di Freud che considerò il t. dapprima un ostacolo e poi un ...
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Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] nell'età della tecnica (1999), Orme del sacro (2000), Il tramonto dell'Occidente (2005), La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica (2005), Parole nomadi (2006), L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (2007), Il segreto ...
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sogno
Insieme di attività emergenti durante lo stato di sonno, caratterizzate da fenomeni percettivi di varia natura, associati a emozioni e pensieri riguardanti fatti, luoghi e persone. Il s. si attiva [...] Ipotesi sul sogno
A tutt’oggi non è ancora stato ben chiarito il significato profondo del perché si sogna. In psicoanalisi, S. Freud parla di un « appagamento mascherato e allucinato di un desiderio inconscio represso», trovando similitudini tra i s ...
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Bowlby, John
Psicologo e psichiatra inglese (n. Londra 1907 - m. 1990). Psichiatra alla Tavistock clinic di Londra (1946- 72), dove ha diretto (1946-68) il Department for children and parents. È noto [...] ’attaccamento che, pur non disconoscendo l’importanza dell’approccio psicoanalitico tradizionale, gli ha permesso di integrare in una prospettiva unitaria dati provenienti, oltre che dalla psicoanalisi, anche dall’etologia e dalla psicologia animale. ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...