frustrazione
Condizione di tensione psichica determinata da un mancato od ostacolato appagamento di un bisogno. Le cause della f. possono essere esterne all’individuo o interne, da conflitto. Il meccanismo [...] della f. e gli effetti che possono derivarne (ansia, aggressività, isolamento, ecc.) sono stati particolarmente studiati dalla psicoanalisi. ...
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fanciullezza
Periodo dell’età evolutiva della vita umana, compreso generalmente fra il 6° e l’11° anno. Tale periodo è caratterizzato, sul piano dell’evoluzione psicologica, dall’affermarsi dell’intelligenza [...] concreta di tipo operativo e dal completamento, favorito dalla vita scolastica, del processo di socializzazione. Per la psicoanalisi, la f. è una fase di latenza, preparatoria del risveglio affettivo proprio della successiva fase adolescenziale. ...
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Tendenza e atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro esclusivo e preminente del proprio interesse e l'oggetto di [...] sessuale, come fonte di desiderio e di piacere, come il giovanetto Narciso nel mito greco.
Il narcisismo in psicoanalisi
Secondo la psicoanalisi il n. può essere, entro certi limiti, uno stato normale, ma può talora assumere dimensioni e significato ...
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Psichiatra e psicoanalista, nato a Brema il 3 marzo 1877, morto a Berlino il 25 dicembre 1925. Si laureò nel 1901 a Zurigo; fu assistente al frenocomio di Berlino, alla clinica psichiatrica di Zurigo; [...] nel 1907 tornò a Berlino occupandosi poi esclusivamente di psicoanalisi.
Lasciò tra l'altro notevolissimi studî sulle prime manifestazioni della sessualità infantile. I suoi scritti più importanti sono: Normentafel zur Entwicklungsgeschichte des ...
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narcisismo
Matteo De Simone
L’ideale dell’Io
L’ideale dell’Io è il modello cui l’Io vuole aderire, senza mai riuscirci completamente, proprio perché si tratta di un ideale. L’ideale dell’Io è uno dei [...] concetti più complessi e controversi della psicoanalisi, continuamente intrecciato con quello di Super-Io. Sigmund Freud introduce l’espressione «ideale dell’Io» nel 1914 (in Introduzione al narcisismo) collegandolo al narcisismo e all’illusione ...
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lapsus
Errore involontario che consiste nel sostituire un suono o scrivere una lettera invece di un’altra, nella fusione di due o più parole in una sola, nell’omissione di una parola, nel pronunciare [...] o scrivere un nome invece di un altro, ecc. Secondo S. Freud e la psicoanalisi, tali errori sarebbero spesso dovuti a motivi inconsci che rivelano un impulso in contrasto con ciò che si sarebbe voluto dire o scrivere. ...
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Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] of general psychiatry», 2000, 57, 1, pp. 88-89.
S. Argentieri, Mente cervello. Materia che sogna: i processi mentali secondo la psicoanalisi, in Mente e cervello: un falso dilemma?, a cura di P. Calissano, M. Mancia, D. Parisi, Genova 2001.
J. LeDoux ...
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frustrazione/gratificazione
La frustrazione è la condizione personale in cui si trova qualcuno che non riesce o al quale non è permesso soddisfare un bisogno; la gratificazione è, al contrario, lo stato [...] psicofisico conseguente al raggiungimento di un obiettivo motivazionale. In psicologia e psichiatria, e soprattutto in psicoanalisi, grande importanza è data al modo in cui i bisogni e le pulsioni individuali (➔ bisogno/desiderio) vengono gestiti; da ...
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identificazione
Meccanismo di difesa con cui il soggetto affronta idee o sentimenti spiacevoli assumendo in sé valori, atteggiamenti o comportamenti inizialmente propri di un’altra persona ritenuta importante, [...] tentativo di arricchire la propria identità, superare una situazione difficile o mantenere un legame con quella persona. In psicoanalisi, l’i. assolve alla duplice funzione di organizzare e promuovere la formazione dell’apparato psichico normale dell ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] la variegata ricchezza e, al tempo stesso, la singolarità dei dati clinici. Freud, infatti, sia nelle lezioni di Introduzione alla psicoanalisi (1916-17), sia in una lettera a S. Ferenczi del 1897, riportata da E. Jones (1953-57) nella biografia di ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...