Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] l'angoscia si produce e cioè la nevrosi d'angoscia e l'isteria d'angoscia. Connessa alla normale evoluzione della vita psichica è l'angoscia di castrazione, legata, nel bambino, a minaccia per il suo desiderio della madre, nella bambina vissuta come ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] chiaramente quando a definirla concorrono il consensus gentium, cioè la presenza della medesima nozione appresa o del medesimo atteggiamento psichico non più di un solo individuo, ma di intere collettività. In tale senso è possibile dire che Dio è ...
Leggi Tutto
Filosofo, psicologo e psichiatra italiano (San Chirico Raparo, Potenza, 1864 - Firenze 1937). Teista e spiritualista, insegnò (1900-1933) filosofia teoretica all'Istituto di studî superiori di Firenze, [...] -35). Scritti principali: Metafisica, scienza e moralità (1898); Studi sulla filosofia contemporanea (1901); I dati dell'esperienza psichica (1903); L'attività pratica e la coscienza morale (1907); Il pensiero moderno (1915); Psicologia e filosofia ...
Leggi Tutto
In filosofia, la dottrina che, nel rapporto di dipendenza di un fenomeno da un altro fenomeno, vede soltanto una ‘causa occasionale’ rispetto all’unica causa reale costituita dall’azione dell’universale [...] o. di A. Geulincx, accanto alla negazione di ogni diretta dipendenza causale tra le due sostanze, la corrispondenza tra attività psichica e attività corporea è fatta derivare da un accordo stabilito tra esse da Dio. Questo o., approfondito specie nel ...
Leggi Tutto
Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] , una forma di v. sarà affermata da W. Wundt, che considera la v. come il principio immanente a ogni realtà psichica.
Nel pensiero contemporaneo, si considerano forme di volontarismo il pragmatismo di W. James, con il suo insistere sulla ‘v. di ...
Leggi Tutto
Indagine critica intorno alla struttura logica e alla metodologia delle scienze. Il termine, coniato dal filosofo scozzese J.F. Ferrier, designa quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, [...] argomenti a favore della teoria, articolata anche su basi sperimentali, della nascita graduale, nel corso dell’evoluzione psichica infantile, dei concetti logici, matematici e fisici.
E. evoluzionistica Complesso di teorie gnoseologiche secondo cui i ...
Leggi Tutto
Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] me e Tizio, devo ereditare i ricordi da Tizio attraverso un'appropriata relazione causale tra i suoi e i miei stati psichici: ma come definirla? La riflessione su questo punto solleva il problema della fissione (nelle versioni del teletrasporto e del ...
Leggi Tutto
Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] essa si era pur sempre limitata a studiare l'uomo nella sua struttura fisica, o nel rapporto tra questa e le funzioni psichiche; non aveva considerato l'uomo come essere sociale, meno che mai la struttura della società. Né si trattava, per Comte, di ...
Leggi Tutto
SARTRE, Jean-Paul
Vittorio STELLA
Filosofo, narratore, drammaturgo, nato a Parigi il 20 giugno 1905. Laureato in filosofia, fu professore di storia e filosofia al liceo di Le Havre, dal 1931 insegnò [...] conoscitore e prosecutore dell'esistenzialismo ateo tedesco di Heidegger e del fenomenologismo di Husserl, oltre che indagatore della realtà psichica. La Chambre, il suo primo racconto e finora forse il suo migliore, lo pone subito tra i narratori ...
Leggi Tutto
Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] coinvolgono anche il corpo. Il problema viene risolto chiarendo che rispetto ai dati recepiti dagli organi di senso il soggetto psichico non è passivo, bensì ha la funzione attiva di esprimere un giudizio; e in ciò consiste la sensazione14. Insomma ...
Leggi Tutto
psichico
psìchico agg. [dal gr. ψυχικός, der. di ψυχή «anima»] (pl. m. -ci). – In genere, relativo alla psiche, proprio della psiche: fatti, fenomeni p.; struttura, fisionomia, conformazione p. di un individuo; personalità p.; attitudini e...