Fisico e psicologo tedesco (Gross-Särchen, Lusazia, 1801 - Lipsia 1887); prof. di fisica all'univ. di Lipsia (1834), dovette ritirarsi (1839) per gravi condizioni di salute. Guarito, riprese attivamente [...] -Avesta (1851). La sua psicofisica è un tentativo di fondare una scienza esatta dei rapporti tra mondo fisico e mondo psichico; perciò essa segna, in certo modo, la nascita della psicologia sperimentale. La legge psicofisica (1860) che porta il suo ...
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Filosofo italiano (n. Casteldidone, Cremona, 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abito talare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova, divenendo [...] dei motivi più propriamente empiristici del positivismo. Da un lato egli considera tanto la realtà fisica quanto quella psichica come aspetti di una realtà obiettiva sostanzialmente unica, e propende così verso uno schietto materialismo; d'altro lato ...
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Termine ricorrente, con significato non univoco, nella terminologia neuropsichiatrica e in quella psicanalitica, ora come equivalente di nevrosi (➔), che però gli è preferito, ora per distinguere da quelle [...] che sarebbero le nevrosi propriamente dette le forme caratterizzate da un particolare sviluppo della fenomenologia psichica.
Nella dottrina freudiana (1894), categoria diagnostica che raggruppa i disordini mentali caratterizzati da sintomi che ...
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In psicanalisi, energia postulata da S. Freud che rappresenta l’aspetto psichico della pulsione sessuale (nettamente distinta dall’eccitamento sessuale somatico). Il concetto di l. ha subito nel pensiero [...] nei casi in cui si parli di l. desessualizzata, la l. non può mai ridursi a una forma aspecifica di energia psichica in generale, e una quantitativa per cui la l., anche se non misurabile, va considerata una grandezza che interviene nei fenomeni ...
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Attenzione
A. Charles Catania
Bruno Callieri
La parola attenzione, dal latino ad e tendere, "rivolgere l'animo a", indica l'atto di rivolgere e applicare la mente a uno stimolo, cioè il processo che [...] consente di indirizzare e concentrare l'attività psichica su un determinato oggetto, di ordine sia sensoriale, sia rappresentativo. La selezione dello stimolo su cui si rivolge l'attenzione, tra i molti percepiti, dipende sia dalle sue ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] dem Ich und dem Unbewussten, del 1928, J. aveva posto in primo piano il problema dell'"individuazione" dell'attività psichica, pur continuando ad attribuire all'inconscio un'estensione e un rilievo molto notevoli in opere come Seelenprobleme der ...
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Pittrice e scultrice svizzera (Berlino 1913 - Basilea 1985). A Parigi dal 1932 al 1937, fu in contatto con i pittori surrealisti. Nel 1936 creò il suo primo oggetto, Déjeuner en fourrure (New York, Museum [...] of modern art). Dopo un periodo d'isolamento, dovuto anche a una profonda crisi psichica, dal 1954 tornò a partecipare alle più significative manifestazioni surrealiste, realizzando oggetti, dipinti e sculture; per l'esposizione internazionale del ...
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Neuropsichiatra (Neustrelitz 1856 - Monaco di Baviera 1926). Fu prof. di psichiatria a Dorpat (1886), Heidelberg (1890) e Monaco (1905), dove diede vita alla Deutsche Forschungsanstalt für Psychiatrie. [...] massimo esponente dell'indirizzo clinico-nosografico descrittivo in psichiatria. Fondandosi sulla descrizione fenomenologica dei mutamenti dell'attività psichica e somatica, e integrando questi dati con gli elementi clinici del decorso e dell'esito e ...
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Epistemologo e psicanalista statunitense (Munkács, od. Mukačevo, 1911 - Stockbridge, Massachusetts, 1960), di origine ungherese. L'opera di R. si contraddistingue per il suo rigore metodologico nel tentativo [...] . Costante nelle sue opere, oltre al problema della correlazione pensiero-affettività, l'accento sul concetto di struttura psichica.
Vita e opere
Immigrato negli Stati Uniti nel 1938, lavorò dapprima alla Menninger Clinic di Topeka (Kansas ...
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Filosofo (Tetenbüll, Holstein, 1736 - Copenaghen 1807). Professore di filosofia all'univ. di Kiel dal 1776, nel 1798 si trasferì a Copenaghen, dove occupò alte cariche amministrative. La sua opera principale, [...] e speculative e fondandosi sull'osservazione sperimentale delle sue manifestazioni. T. mette così in luce come la vita psichica dell'uomo proceda da un'unità di fondo, una capacità di sentire perfettibile, diversa dalla semplice sensibilità animale ...
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psichico
psìchico agg. [dal gr. ψυχικός, der. di ψυχή «anima»] (pl. m. -ci). – In genere, relativo alla psiche, proprio della psiche: fatti, fenomeni p.; struttura, fisionomia, conformazione p. di un individuo; personalità p.; attitudini e...