Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] l'utopico progetto di un mondo dove le passioni potessero ritrovare il proprio equilibrio, e gli alienati la ragione. La psichiatria descrittiva e d'impronta neurologica ha oggettivato il corpo, e in esso il male, in una continua, e finora illusoria ...
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motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] , ipotonie e atonie. Particolarmente caratteristiche sono quelle che colpiscono il tubo digerente e le vie biliari.
In psichiatria le cosiddette psicosi di m. presentano varietà ipercinetiche, acinetiche, stuporose.
Per la m. in biologia ➔ movimento ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] (bio-social-learning theory), che è stata proposta da Millon. Anche per la 'teoria del Sé', largamente utilizzata da molti psichiatri - tra cui Heinz Kohut (v., 1977) e Otto Kernberg (v., 1992) -, la rete interattiva tra l'individuo, la costellazione ...
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(o malinconia) Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale.
Il [...] stomaco e all’ipocondrio. Nel Medioevo la m. viene vista come acedia (accidia) in contrasto polare con la vita activa. Nella psichiatria francese dell’inizio del 19° sec. si parla di lipemania: J.-P. Falret è il primo a parlare di ‘folie circulaire ...
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Concezione che, in contrapposizione al meccanicismo e avvicinandosi piuttosto al vitalismo, considera la struttura organizzata propria degli esseri viventi non interpretabile esclusivamente in base a principi [...] C. Bernard e in tempi più recenti J.S. Haldane, E.S. Russell, J. Needham e L. von Bertalanffy.
In psichiatria, corrente di studi che riconosce o postula alla base delle malattie mentali una lesione, macroscopica, istologica o biochimica del cervello ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] , in relazione a un certo sistema ottico centrato, non si possono considerare come raggi parassiali (➔ parassiale).
Psichiatria
Neurosi marginale
Tutti i tipi di disturbi superficiali causati dall’ambiente, in contrapposizione alle neurosi nucleari ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] , 2° vol., Milano, Vallardi, 19722.
Disturbi d'ansia, a cura di G.B. Cassano, in Trattato italiano di psichiatria, a cura di G.B. Cassano, 2° vol., Milano, Masson, 1993, pp. 1743-1834.
s. freud, Die Abwehr-Neuropsychosen, "Neurologisches Zentralblatt ...
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Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima [...] G. Bruno che fa dell’e. la meta ultima del processo filosofico ed etico (➔ misticismo).
Psicologia
In psichiatria, più o meno impropriamente, spesso sono denominate e., per la similitudine dei loro caratteri esteriori, manifestazioni accessionali ...
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Geografia
Condizione d’una porzione più o meno vasta di superficie terrestre che si trova a un livello inferiore a quello medio della regione contermine (pianura, o fondo marino o oceanico). Si dicono [...] inferiore a quello di altri periodi o a quello di altri paesi o regioni nello stesso periodo.
Medicina
In psichiatria, insieme di sindromi caratterizzate dalla presenza di un persistente sentimento di tristezza che condiziona il tono dell’umore in ...
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Tendenza e atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro esclusivo e preminente del proprio interesse e l'oggetto di [...] agli altri, di cui ignora o disprezza il valore e le opere. Il termine fu introdotto nel 1898 in sessuologia dallo psichiatra tedesco H. Ellis (1859-1939) per designare un atteggiamento patologico della vita sessuale, per cui il soggetto gode nell ...
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psichiatria
psichiatrìa s. f. [comp. di psico- e -iatria]. – Vasta area di conoscenze e metodi di cura, di problemi e ricerche, concernenti le manifestazioni mentali abnormi, fondata sulla fisiopatologia del sistema nervoso (perciò anche detta...