Filosofo francese (Parigi 1925 - ivi 1995); prof. di filosofia all'univ. di Parigi (dal 1970). Di vasti interessi, si è occupato di storia della filosofia (Spinoza, Kant) e di temi filosofico-culturali [...] (in collab. con F. Guattari, 1972; trad. it. 1975), molto critico della sclerotica istituzionalizzazione del sapere psicanalitico del nostro tempo, a esaltazione della potenzialità rivoluzionaria del soggetto umano come "macchina desiderante". Opere ...
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Psicanalista e filosofa belga naturalizzata francese (n. Blaton, Hainaut, 1932). Figura tra le più complesse e interessanti della filosofia contemporanea, nucleo strutturale del suo pensiero è il tema [...] des hautes études en sciences sociales di Parigi.
Opere e pensiero
Coniugando, in un'ottica femminista, il tema psicanalitico della repressione culturale con temi heideggeriani, I. ha teorizzato l'esistenza di una sorta di rimozione del femminile ...
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Poeta e saggista italiano (n. Siena 1947). Dopo aver lavorato nel giornalismo si è dedicato alla psicanalisi, dalla cui esperienza ha tratto ispirazione per alcune delle sue opere poetiche e saggistiche; [...] ) e Merisi (1986). A partire dagli anni Settanta, alla produzione poetica si sono alternati saggi di argomento psicanalitico (Psicanalisi interrotta, 1975; La pazzia spiegata dai bambini, 1976; Il sogno dell'interpretazione: una critica radicale all ...
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Epistemologo e psicanalista statunitense (Munkács, od. Mukačevo, 1911 - Stockbridge, Massachusetts, 1960), di origine ungherese. L'opera di R. si contraddistingue per il suo rigore metodologico nel tentativo [...] . con altri). Ma il suo contributo forse più notevole è da ritenersi il tentativo di sistematizzazione della teoria psicanalitica, il quale culminò in The structure of psychoanalitic theory (1960) e fu preceduto da una serie di ricerche riguardanti ...
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Pediatra e psicanalista britannico (Plymouth 1896 - Londra 1971). Giunse alla psicoanalisi partendo da una vasta esperienza pediatrica. Tra i suoi contributi fondamentali vi è quello relativo all'esperienza [...] 'Io, l'acquisizione della realtà esterna, ecc. Il fattore ambientale viene ad assumere un ruolo di primo piano nel modello psicanalitico dello sviluppo infantile da lui proposto. Il ruolo del supporto e delle cure materne (funzione di holding) nello ...
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Psicologo e psicanalista italiano (Dolo 1897 - Milano 1989). Tra i fondatori della Società psicoanalitica italiana, formatore di altri analisti, studioso, accattivante divulgatore, M. fece conoscere alla [...] (Elementi di psicologia della forma, 1938). Avvicinatosi presto alle teorie freudiane, pubblicò vari scritti di argomento psicanalitico (Trattato di psicoanalisi, 2 voll., 1949, più volte ristampato; Psicoanalisi e vita contemporanea, 1960; Libertà e ...
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Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] . Freud accetta volentieri i contributi di Jung alla psicoanalisi e lo considera il suo erede nella guida del trattamento psicanalitico.
Dopo circa cinque anni di scambio fecondo, il pensiero di Jung comincia però a divergere da quello di Freud ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] dalla metà degli anni trenta - a un legame più stretto e positivo tra psicanalisi e antropologia. Le prospettive psicanalitiche cominciano ad agire all'interno dell'antropologia culturale ispirando da una parte le ricerche di M. Mead, dall'altra ...
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L’atto di osservare e il risultato di esso, talora sinonimo, rispettivamente nei due significati, di misurazione e misura; costituisce l’atto primario dell’indagine scientifica, comprendendo il complesso [...] ’ che l’interazione tra concreti individui imporrebbe a un’analisi oggettiva dei fenomeni indagati.
Da un punto di vista psicanalitico (per es., G. Devereux, From anxiety to method in behavioural sciences, 1967) i dati realmente interessanti per una ...
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In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] e ambizioso di tracciare lo sviluppo del pensiero paranoico durante il primo anno di vita, da un punto di vista psicanalitico. La Klein ha ipotizzato l’esistenza di una posizione paranoide nel bambino di 3 mesi, causata dall’uso esteso della ...
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psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...