Epistemologo e psicanalista statunitense (Munkács, od. Mukačevo, 1911 - Stockbridge, Massachusetts, 1960), di origine ungherese. L'opera di R. si contraddistingue per il suo rigore metodologico nel tentativo [...] . con altri). Ma il suo contributo forse più notevole è da ritenersi il tentativo di sistematizzazione della teoria psicanalitica, il quale culminò in The structure of psychoanalitic theory (1960) e fu preceduto da una serie di ricerche riguardanti ...
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Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva [...] sviluppo psichico, ha portato a un radicale cambiamento d’atteggiamento nei riguardi delle possibilità terapeutiche dello strumento psicanalitico nel caso di pazienti psicotici. Se il paziente psicotico non è considerato in grado di stabilire all ...
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Pediatra e psicanalista britannico (Plymouth 1896 - Londra 1971). Giunse alla psicoanalisi partendo da una vasta esperienza pediatrica. Tra i suoi contributi fondamentali vi è quello relativo all'esperienza [...] 'Io, l'acquisizione della realtà esterna, ecc. Il fattore ambientale viene ad assumere un ruolo di primo piano nel modello psicanalitico dello sviluppo infantile da lui proposto. Il ruolo del supporto e delle cure materne (funzione di holding) nello ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] , si è attenuata di molto la contrapposizione tra grandi teorie (o correnti di pensiero), quali l’approccio piagetiano, psicanalitico, comportamentista, che ha caratterizzato il panorama della disciplina per quasi mezzo secolo e si è fatta strada l ...
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NIRVÁNAS (Νιρβάνας), Paulos, pseudonimo di Petros Apostolidis (Πέτρος 'Αποστολίδης)
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo neogreco, nato a Marianopol (Russia) da genitori greci nel 1866. Studiò medicina [...] miei ceppi, 1922), il romanzo ('Αγριολούλουδο, Fior di campo, 1924; "Εγκλημα τοῦ ψυχικοῦ Il delitto dello psichico', psicanalitico' 1929) e la poesia (raccolta di epigrammi tetrastici, sotto il titolo Παγὰ λαλέουσα, Sorgente che canta, 1921).
Scrisse ...
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Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] a questo proposito sin dall'inizio una spaccatura della medicina psicosomatica in due correnti, l'una orientata in senso psicanalitico e l'altra in senso organicistico. Freud assegna i sintomi somatici di conversione, e quindi le psiconevrosi, al ...
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Psicologo e psicanalista italiano (Dolo 1897 - Milano 1989). Tra i fondatori della Società psicoanalitica italiana, formatore di altri analisti, studioso, accattivante divulgatore, M. fece conoscere alla [...] (Elementi di psicologia della forma, 1938). Avvicinatosi presto alle teorie freudiane, pubblicò vari scritti di argomento psicanalitico (Trattato di psicoanalisi, 2 voll., 1949, più volte ristampato; Psicoanalisi e vita contemporanea, 1960; Libertà e ...
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Psicoanalista francese, nato a Melun l'8 luglio 1923. Presidente della Società francese di psicoterapia di gruppo (1975-78), è attualmente presidente della Association Psychanalytique de France.
Laureatosi [...] lo strumento analitico per eccellenza e nel rispetto del setting e della regola dell'astinenza il nucleo del trattamento psicanalitico. Ciò, al tempo stesso, lo porta a sostenere l'impossibilità di un "ritorno permanente a Freud" e la necessità ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] per la comprensione della vita psichica nevrotica come di quella sana, ed è un elemento essenziale della teoria psicanalitica. Essa rappresenterebbe però anche un fattore sociale di somma importanza, in quanto permette di capire perché siano offerte ...
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Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] . Freud accetta volentieri i contributi di Jung alla psicoanalisi e lo considera il suo erede nella guida del trattamento psicanalitico.
Dopo circa cinque anni di scambio fecondo, il pensiero di Jung comincia però a divergere da quello di Freud ...
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psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...