Termine introdotto da S. Freud per designare quella parte della psicologia psicanalitica che costruisce un modello astratto della struttura psichica e che si propone di descrivere i processi psichici dal [...] punto di vista topico, economico e dinamico, approfondendo le ipotesi teoriche che costituiscono la base del sistema psicanalitico. ...
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OTTIERI, Ottiero
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Roma il 29 marzo 1924. Il suo primo romanzo, Memorie dell'incoscienza (1954), benché ambientato nel periodo della Resistenza, non persegue [...] un intento neorealistico, ma nasce già sotto il segno di una nevrosi in senso psicanalitico. Tre anni dopo vede la luce Tempi stretti, in cui lo scrittore tenta, con alcune incertezze, di conciliare in una storia organica le vicende sentimentali dei ...
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inferiorità, senso di In psicologia, condizione di insicurezza e di scarsa autostima che porta a una sottovalutazione delle proprie possibilità. Per quanto possa anche derivare da uno stato di effettiva [...] esclusivamente psicologica, legato cioè a una disarmonica percezione che il soggetto ha di sé. Secondo l’indirizzo psicanalitico di A. Adler, sarebbe responsabile dell’insorgenza di condotte nevrotiche, spesso da ipercompensazione (complesso di i ...
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Casa editrice di Firenze, succeduta nel 1938 alla casa R. e F. Bemporad e dal 1966 confluita in un consorzio editoriale facente capo alla casa editrice Giunti. Alla tradizionale attività della Bemporad [...] (edizioni scolastiche, libri per ragazzi, opere di divulgazione letteraria, storica e politica), la M. ha aggiunto pubblicazioni di carattere artistico, archeologico, psicologico e psicanalitico. ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] che ne rendono sempre più difficile l’inquadramento in quello che ai tempi dell’ultimo Freud veniva denominato movimento psicanalitico.
P. postfreudiana
L’espressione p. postfreudiana, con cui talvolta si indica la p. più recente, ben sintetizza la ...
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Medico e psicanalista tedesco (Mogilëv, Russia Bianca, 1881 - Gerusalemme 1943); fu per alcuni anni assistente volontario alla clinica psichiatrica Burghölzli di Zurigo, allora diretta da E. Bleuler. Nel [...] si legò di profonda amicizia. Nel 1920, insieme con K. Abraham e E. Simmel, fondò e poi diresse il policlinico psicanalitico di Berlino, primo centro per la terapia di malati indigenti e per l'addestramento di aspiranti psicanalisti. Emigrato in ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] , che lo stesso Freud pone tra sé e la scuola di Zurigo. Nell'articolo citato sulla storia del movimento psicanalitico scrive, riferendosi al lavoro del 1896 sulle neuropsicosi di difesa: ‟Già allora miravo a una teoria libidica delle nevrosi ...
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Procedimento psicoterapeutico ideato e realizzato da J.L. Moreno, dapprima a Vienna (1922) e poi su larga scala negli USA. Mira a ottenere l’attualizzazione dei conflitti inconsci per mezzo della recitazione [...] di un’azione scenica cui partecipa il malato stesso insieme ad altri personaggi che esprimono particolari aspetti della personalità del malato (ego ausiliari). L’azione terapeutica è conclusa da un inquadramento psicanalitico finale. ...
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Psicologo e psichiatra inglese (Londra 1907 - Skye1990). Dopo aver studiato scienze naturali e medicina, ha lavorato come psichiatra alla London child guidance clinic (1937-40) e successivamente (1946-72) [...] . È noto soprattutto per la sua teoria dell'attaccamento, che pur non disconoscendo l'importanza dell'approccio psicanalitico tradizionale, gli ha permesso di integrare in una prospettiva unitaria dati provenienti, oltre che dalla psicanalisi, anche ...
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Psicanalista (Saint Cloud 1882 - Parigi 1962). Autodidatta, acquistò una solida formazione nel campo medico interessandosi in particolare alla psichiatria. Avviata alla psicanalisi da Freud, impegnò le [...] française de psychanalyse (1927) e dell'Istituto psicanalitico di Parigi (1934). I suoi principali interessi , 1937; Psychoanalyse et biologie, 1952; Eros, Thanatos, Chronos, 1953) tentò un collegamento tra l'indagine psicanalitica e quella biologica. ...
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psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...