PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] è stato sin'ora scarso in quanto la sua sistematica non porta alla distinzione di entità di malattia.
Psicopatologia psicanalitica. - Pur presentando alcuni punti in comune con la p. strutturale e con quella eclettica, questo indirizzo ha una sua ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (Hancock, New York, 1918 - Los Angeles 2015). Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici ospedalizzati presso il Chestnut lodge hospital [...] analista didatta; dal 1964 ha insegnato psichiatria alla Georgetown University di Washington. La formazione psichiatrica e psicanalitica di S. è avvenuta secondo quella direttrice di parziale allontanamento dalle posizioni freudiane ortodosse che si ...
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Medico e psicanalista tedesco (Mogilëv, Russia Bianca, 1881 - Gerusalemme 1943); fu per alcuni anni assistente volontario alla clinica psichiatrica Burghölzli di Zurigo, allora diretta da E. Bleuler. Nel [...] si legò di profonda amicizia. Nel 1920, insieme con K. Abraham e E. Simmel, fondò e poi diresse il policlinico psicanalitico di Berlino, primo centro per la terapia di malati indigenti e per l'addestramento di aspiranti psicanalisti. Emigrato in ...
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socioanalisi Procedimento di analisi che ha per oggetto di studio le strutture organizzative istituzionali e le loro dinamiche. Storicamente il termine è stato introdotto a indicare l’analisi dell’istituzione [...] un movimento detto di psichiatria istituzionale che si proponeva di portare la psicanalisi (specialmente la prassi psicanalitica freudiana) in seno all’istituzione. L’ambiente sociale, e in particolare l’organizzazione manicomiale, erano descritti ...
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Medico e fisiologo (Čuchloma, Kostroma, 1886 - Leningrado 1959); dopo aver lavorato presso la cattedra di fisiologia dell'univ. di Kazan´ (1912-1921) si trasferì a Leningrado dove fu collaboratore di I. [...] corteccia cerebrale e organi interni pervenendo, sulla scorta di dati sperimentali, a un sistema di interpretazioni patogenetiche di marca organicista, in qualche modo in contrapposizione con la dottrina psicosomatica di derivazione psicanalitica. ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (New York 1934 - Ginevra 2012). Laureatosi in medicina (1946) presso l'Albert Einstein College, si specializzò in psichiatria. Ha unito l'attività clinica a quella [...] che vuol essere un tentativo di giungere a una sintesi tra i dati della infant research e quelli della clinica psicanalitica, tra il "bambino osservato" e il "bambino ricostruito", S. approfondisce lo studio dei processi interattivi di natura sociale ...
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Psichiatra e saggista ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1920 - Manlius, New York, 2012). Nel corso dei suoi studi ha sviluppato una posizione critica nei confronti della distinzione operata [...] State University di New York nel 1956 e prof. emerito nel 1990. Di formazione, oltre che psichiatrica, psicanalitica, ha svolto una critica sistematica di tutte quelle posizioni teoriche, psicanalisi inclusa, che sancendo l'esistenza della malattia ...
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Organo genitale maschile. Ha una particolare importanza in connessione con riti, miti, raffigurazioni ( fallicismo). Nelle religioni il f. allude all’aspetto maschile delle forze generatrici, sia sul piano [...] , simbolo della fecondità. Il suo nucleo primitivo sarebbe ancora riconoscibile nelle parabasi delle commedie di Aristofane.
Nella teoria psicanalitica delle pulsioni, si chiama fase fallica il terzo stadio dello sviluppo libidico (dal 3° al 6° anno ...
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Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] a questo proposito sin dall'inizio una spaccatura della medicina psicosomatica in due correnti, l'una orientata in senso psicanalitico e l'altra in senso organicistico. Freud assegna i sintomi somatici di conversione, e quindi le psiconevrosi, al ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] E. Jones, del primo Convegno di psicologia freudiana (tenutosi a Salisburgo nell'aprile 1908), alla nascita della Società psicanalitica internazionale (1910) ne assunse la presidenza per volontà dello stesso Freud. Nel 1907, in un ampio lavoro sulla ...
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psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...
psicanalizzare
psicanaliżżare (meno com. psicoanaliżżare) v. tr. [der. di psic(o)analisi, sull’esempio del fr. psychanaliser]. – Sottoporre a trattamento psicanalitico: p. una persona affetta da nevrosi; ogni tanto annunzia che vuole farsi...