Psicologia
onnipotenza O. del pensiero In psicanalisi, espressione adottata da S. Freud per designare un atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) [...] collegate a dimensioni magiche. La credenza nell’o. produce la convinzione di poter controllare con il proprio desiderio l’intera realtà. Spiegata nel bambino come risultato di una mancata discriminazione ...
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Recalcati, Massimo. – Psicanalista italiano (n. Milano 1959). Formatosi alla psicanalisi a Milano con C. Viganò e a Parigi con J.-A. Miller, dal 1994 al 2002 ha diretto l’Associazione per lo studio e la [...] fantasmi ed eredità del materno (2015); nel 2016, Jacques Lacan. La clinica psicoanalitica: struttura e soggetto, Un cammino nella psicanalisi e Il mistero delle cose; nel 2017, Il segreto del figlio, La pratica del colloquio clinico, la raccolta di ...
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Si dice di ciò che riguarda i sogni. In psicanalisi, lavoro o., l’insieme delle operazioni psichiche (processi di deformazione, spostamento, condensazione, simbolizzazione, appagamento di desiderio e di [...] aggressività) per cui il contenuto latente del sogno si trasforma in contenuto manifesto. Il lavoro o. si svolge inconsciamente servendosi di stimoli esogeni ed endogeni, utilizzando reminiscenze della ...
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Movimento di contestazione sorto all’interno della psichiatria e della psicanalisi anglosassoni a partire dal 1965 (sperimentazione delle Free Clinics, centri collettivi controculturali di vita e terapia) [...] e affermatosi in Europa dal 1970. Le sue origini vanno tuttavia individuate nel recupero di istanze esistenzialistiche e in suggestioni provenienti dagli studi di M. Foucault, in particolare Histoire de ...
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Bambino prodigioso creato dalla fantasia dello scrittore scozzese James Matthew Barrie.
In psicanalisi, sindrome di P.P., rifiuto di accettare le responsabilità dell’età adulta. ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] fu sostenuta da S. Freud, le cui concezioni sull’i. hanno dato origine alla corrente di pensiero della psicanalisi.
Secondo questa scuola nell’i. sarebbero riconoscibili una simbolizzazione dell’istinto erotico (libido), l’intervento di meccanismi ...
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Psichiatra e psicanalista (Brema 1877 - Berlino 1925). Figura assai importante nella storia della psicanalisi, di cui fu un pioniere in Germania, fu allievo di Jung e collaboratore di Freud. Lasciò notevolissimi [...] nel 1901, qualche anno dopo entrò al Burghölzli, la clinica psichiatrica di Zurigo diretta da E. Bleuler, e vi conobbe la psicanalisi attraverso Bleuler e C. G. Jung. Nel 1907 conobbe S. Freud, e gli restò sempre legato da profonda amicizia. Nel 1908 ...
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Psicanalista (Vienna 1881 - Boston 1947). Laureatosi in legge (1904), si avvicinò ben presto alla psicanalisi, divenendo uno dei più stretti collaboratori di S. Freud. Insieme a O. Rank fondò (1912) e [...] diresse la rivista Imago, particolarmente interessata ai rapporti della psicanalisi con la mitologia, la linguistica, il folclore, la religione e l'arte. Costretto a emigrare negli USA in seguito alle persecuzioni razziali, si stabilì a Boston ove fu ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (Philadelphia 1892 - ivi 1976). Nel 1926 a Berlino entrò in psicanalisi con F. Alexander, e insieme a questi si recò poi (1930) a Chicago ove fu uno dei primi animatori [...] di quell'istituto di psicanalisi. Cercò soprattutto di integrare la teoria e la pratica psicanalitiche con l'apporto di altre discipline psicologiche, soprattutto il behaviorismo e la teoria della Gestalt, prospettando un processo vitale esprimentesi ...
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Poeta e saggista italiano (n. Siena 1947). Dopo aver lavorato nel giornalismo si è dedicato alla psicanalisi, dalla cui esperienza ha tratto ispirazione per alcune delle sue opere poetiche e saggistiche; [...] (1986). A partire dagli anni Settanta, alla produzione poetica si sono alternati saggi di argomento psicanalitico (Psicanalisi interrotta, 1975; La pazzia spiegata dai bambini, 1976; Il sogno dell'interpretazione: una critica radicale all'ideologia ...
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psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...