Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] la relazione fra il Dio creatore e il mondo creato. L’altro modo, lungo la traccia lasciata dalla tradizione dello Pseudo-Dionigi areopagita, implicava l’inerenza non del Creatore al creato, ma del creato al Creatore, come nel discorso dell’apostolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] della conversione del Sole nell’immagine sensibile di Dio – tipico della tradizione platonica e neoplatonica e dei testi dello pseudoDionigi e del Liber de causis – era utilizzato per mostrare che, come il Sole illuminava e vivificava tutte le cose ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] , la loro disposizione gerarchica nella corte celeste, il loro ufficio. Le fonti dichiarate sono il De coelesti hierarchia dello pseudoDionigi e, in secondo luogo, s. Agostino, Beda e s. Gregorio. La seconda parte (a cominciare dalla lezione del 10 ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] al trattato De ecclesiastica hierarchia (Spike). Il collegamento diventa ancora più verosimile considerando che i testi dello PseudoDionigi sono stati oggetto di studio e commento per tutto il Medioevo, in particolare a opera di Alberto Magno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] al vertice di una gerarchia, quella ecclesiastica, strutturata a somiglianza della gerarchia angelica, secondo le parole dello pseudoDionigi Areopagita. Il suo governo della Chiesa, inoltre, richiama anch’esso il governo di Dio sul mondo dal momento ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] caso che B. avesse consacrato il suo insegnamento universitario dalla cattedra di Costantinopoli all'esegesi dello Pseudo-Dionigi l'Areopagita, il rappresentante più coerente della dottrina "apofatica", della inconoscibilità, cioè, del divino, la cui ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] fino ai decisivi studi del nostro tempo, A. non rivela tracce della difficile e astratta elaborazione dello pseudoDionigi Areopagita, nonostante sia stato in rapporti di amicizia col qualificato commentatore di questo, Tommaso Gallo, abate di ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Moralia XXXI, 4, 4-7). Anche in questo caso, oltre agli influssi, tra cui è stato valorizzato soprattutto quello dello PseudoDionigi (G. Straw, Gregory's Politics), va colta la peculiarità del pensiero e dell'azione di G., sempre pronto a interagire ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] (Moralia, XXXI, 4, 4-7). Anche in questo caso, oltre agli influssi, tra cui è stato valorizzato soprattutto quello dello PseudoDionigi (Straw, 1991), va colta la peculiarità del pensiero e dell'azione di G. I, sempre pronto a interagire con le ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] , 7 giugno 1521, notaio Battista Bovi), tramite cui Pio incaricò un corriere di recapitare a Grolier un codice dello PseudoDionigi e una sua opera non meglio identificata copiata «manu propria».
Da escludere dalle opere di Pio (cfr. Benedetti, 2004b ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...