negare
Antonio Lanci
Si registra con discreta frequenza, in numerose accezioni. In tre luoghi del Convivio (II VIII 10, IV VIII 13, XV 16) e in Rime CIV 94, If V 81, Pg 1 57 e VI 28, ricorrono le forme [...] dottrina neoplatonica dell'inconoscibilità della natura divina su cui si fonda la teologia negativa, o teologia mistica: cfr. pseudo-Dionigi Areopagita De Div. nom. VII 3; ma B. Nardi (Alla illustrazione del " Convivio " d., in " Giorn. stor. " XCV ...
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misurare [misurrebbe, cond. pres. III singol.; partic. pass. anche mensurato]
Andrea Mariani
Il verbo compare solo nel Convivio e nella Commedia (ma non nell'Inferno), nel costrutto transitivo (più [...] elemento astratto, in Pd X 30, detto del sole, che col suo lume il tempo ne misura. Si cita lo pseudo-Dionigi Aeropagita (Div. nomin. IV): " lumen solis mensura est atque numerus horarum, dierum, totiusque nostri temporis ".
Analogo uso, nel contesto ...
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separato
Domenico Consoli
Participio passato di uso tecnico, dal latino separatus-um che nel linguaggio scolastico traduceva il termine greco χωρισϑὸς, ricorrente in Aristotele, nel significato di " [...] delle essenze separate venne a contaminarsi e a fondersi con l'angelologia medievale (in particolare per opera dello pseudo-Dionigi), che concepiva gli angeli come enti intermedi tra Dio e mondo. Un nuovo elemento di discussione sul concetto ...
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Eckhart (o Eckart, latinizz. Aychardus; ital. Eccardo) di Hochheim Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 ca
Colonia 1328 ca.), detto anche Meister «maestro» Eckhart. Di nobile famiglia, entrato [...] oratione dominica, numerosi commenti scritturali. Svolgendo motivi caratteristici della tradizione neoplatonica (soprattutto sotto l’influenza dello pseudo-Dionigi, ma anche di Giovanni Scoto, dei maestri di Chartres, del Liber de causis e di Proclo ...
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Troni
Attilio Mellone
Hanno un'importanza particolare nella dottrina dantesca dei cori angelici, perché nel Convivio sono assegnati al cielo di Venere, promotore dell'amore in terra, e nel Paradiso [...] tre movimenti propri oltre il diurno, secondo Alfragano (op. cit., pp. 121-122 e 124-125).
Alcuni scolastici, seguendo lo pseudoDionigi, accentuavano le doti dei cori angelici, perciò preferivano vedere i T. come gli angeli in cui Dio poneva la sua ...
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Principati
Attilio Mellone
Uno dei nove cori angelici, detti anche principi celesti (Pd VIII 34). In Cv II V 6, convenendo con la scala gerarchica dei cori presentata dai Moralium libri di s. Gregorio [...] cfr. anche VIII 34) i P. sono collocati nell'ordine più alto della gerarchia infima, secondo l'opinione dello pseudoDionigi l'Areopagita più diffusa tra gli scolastici (v. GERARCHIA ANGELICA). Per conseguenza secondo il Convivio i P. per nobilitade ...
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San Vittore, Scuola di
Gruppo di filosofi che operarono all’interno della scuola dell’abbazia di San Vittore a Parigi, sviluppando una corrente di pensiero da alcuni storici denominata «mistica speculativa». [...] medicina e teatro (quadrivio). Nella produzione teologica di Ugo, oltre a un commento al De coelesti hyerarchia dello pseudo-Dionigi, bisogna ricordare il De sacramentis christianae fidei, una somma di teologia assai influente, nella quale la storia ...
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Patrizi, Francesco
Filosofo e letterato (Cherso, Pola, od. Croazia, 1529 - Roma 1597). Cominciò i suoi studi a Cherso, perfezionandoli a Venezia, Ingolstadt e infine a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri [...] ; completa: Basilea 1581), in cui riecheggia la tesi già sostenuta dai primi platonici cristiani, da Agostino, dallo pseudo-Dionigi e da Ficino, secondo la quale la filosofia platonica sarebbe più vicina al cristianesimo di quella aristotelica. La ...
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specchiarsi [cond. pres. specchieria; partic. pass. ispecchiata]
Emilio Pasquini
Costantemente al riflessivo, manca in tutte le opere minori di D., oltre che nel Detto; presenta invece due occorrenze [...] una nel suo moltiplicarsi "); ove è quasi inevitabile rinviare a XXIX 142-145 (cfr. SPECCHIO 3.) e allo pseudo-Dionigi De divinis nominibus IV 18 (" Imago Dei est angelus, manifestatio occulti luminis, speculum purum... suscipiens totam, si est ...
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luce
Elemento simbolico fondamentale di differenti dottrine filosofiche e religiose. È soprattutto il neoplatonismo che ha assunto in sede filosofica la tematica della l. (già presente nella tradizione [...] soprattutto da Agostino (dove il lumen svolge anche una funzione «fisiologica» quale veicolo di sensibilità) e dallo pseudo-Dionigi (ove si connette con tutta la simbologia della mistica speculativa): resta sempre la fondamentale ambiguità per cui la ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...