LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] eum sum protinus insequutus" (ed. Brini, p. 44).
Con lo stesso pseudonimo di Enoch il L. firmò anche alcuni epigrammi dedicati agli scritti dello PseudoDionigil'Areopagita e, soprattutto, le prefazioni ai testi contenuti nel ms. II.D.I.4 della ...
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MATTEO d’Acquasparta
Giulia Barone
Nacque intorno al 1240 ad Acquasparta, in Umbria. Ancor giovanissimo – ma in data ignota – si fece francescano, prendendo l’abito probabilmente nel convento di Todi.
Le [...] mancano le traduzioni latine di alcuni padri della Chiesa orientale (Gregorio di Nazianzio, Giovanni Damasceno e lo pseudoDionigil’Areopagita). La riscoperta di Aristotele – grande novità del Duecento in campo filosofico – si rispecchia anche nella ...
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gerarchia angelica (gerarcia)
Attilio Mellone
Nella tradizione cristiana l'ordinamento degli angeli comportava il raggruppamento in g. e in ordini o cori. D., oltre a vari accenni, se ne occupò di proposito [...] , Ephräm und die neun Chöre der Engel, in " Theologische Quartalschrift " CXVIII [1937] 474-491). Lo pseudo-Dionigil'Areopagita, verso la fine del sec. V e l'inizio del VI, sostenne che vi fossero tre g., composte ciascuna di tre ordini (Coel. hier ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] , le Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio, la Hierarchia coelestis dello PseudoDionigil'Areopagita e numerosi testi ecclesiastici.
La traduzione delle storie di Alessandro effettuata da L. si basa su un manoscritto della recensione δ del romanzo ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] di Giacobbe (Gn. 28, 10-16) -, sono gli scritti di Gregorio Nazianzieno, Giovanni Cassiano, Evagrio Pontico, lo pseudo-Dionigil'Areopagita e le esperienze ascetiche dei Padri del deserto raccolte negli Apophtegmata Patrum. È peraltro da notare come ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] l'altare e retti da diaconi; secondo lo pseudo-Dionigil'Areopagita (De ecclesiastica hierarchia, 4, 2) essi erano decorati con l cui motivi a foglie incise permettono di datarlo al sec. 9°; l'oggetto di uso profano è giunto nel Mus. del Duomo di ...
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Principati
Attilio Mellone
Uno dei nove cori angelici, detti anche principi celesti (Pd VIII 34). In Cv II V 6, convenendo con la scala gerarchica dei cori presentata dai Moralium libri di s. Gregorio [...] cfr. anche VIII 34) i P. sono collocati nell'ordine più alto della gerarchia infima, secondo l'opinione dello pseudoDionigil'Areopagita più diffusa tra gli scolastici (v. GERARCHIA ANGELICA). Per conseguenza secondo il Convivio i P. per nobilitade ...
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Serafini (Serafi)
Attilio Mellone
Supremo dei nove ordini angelici (Cv II V 6, Pd XXVIII 99), secondo la teoria divenuta comune fra gli scolastici per l'autorità dello pseudo-Dionigil'Areopagita e di [...] 5), ragionevole è credere che un S. ne sia il motore (si ricava da V 12-15; cfr. pure Pd XXVIII 70-72).
Con l'immaginazione comune alla tradizione cristiana - e derivante da Is. 6, 2 - poeticamente i S. sono raffigurati con sei ali (Pd IX 77-78; cfr ...
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Podestadi (Potestati; Potestadi)
Attilio Mellone
In Cv II V 6, seguendo i Moralium libri di s. Gregorio Magno, D. le ritiene l'ordine angelico più basso della gerarchia più alta; invece in Pd XXVIII [...] 123, con la maggioranza degli scolastici, accetta la classificazione esposta più diffusamente dallo pseudoDionigil'Areopagita, che le aveva pensate il coro più basso della seconda gerarchia (v.).
Pertanto secondo il Convivio le P. quanto a ...
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Sergis di Reshaina
Sergīs di Rēsh‛ainā
Traduttore e pensatore siriaco noto nel mondo occidentale come Sergio di Reshaina o di Teodosiopoli (m. 536). Monofisita di formazione alessandrina, S. di R. è [...] anche nella trasmissione dei testi filosofici, come il De mundo ad Alexandrum attribuito ad Aristotele e alcune opere dello pseudo-Dionigil’Areopagita. Oltre a diversi commenti alla logica aristotelica, gli vengono attribuiti la traduzione e ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...