Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] pseudo-Dionigi (chi fosse costui non s'è mai saputo) che nel secolo V scrive la sua Epistola ad Polycarpum, vissuto nel secolo I, e lo esorta ad avvicinare Apollofane (nome inventato), e a ricordargli quando, insieme a lui (cioè a Dionisio Areopagita ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] di alcuni Padri greci, dello Pseudo-Dionigi, di Agostino e della , incluse quelle di DionigiAreopagita (500 ca.), che 6-8 e 1-3/2-2-3-9/2-6-9-27/2-18-27). L'Anima del mondo è quindi "partecipe d'intelligenza e d'armonia" (37a), essendo divisa ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] communis sit secundum theologos, disseramus " (per l'interpretazione del passo citato di Virgilio in chiave neoplatonica, cfr. I XIV 14).
Sulla stessa linea neoplatonica, per lo pseudo-DionigiAreopagita le Intelligenze o angeli sono essenzialmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] S. Centi, Torino, Utet, 1978
Tommaso d’Aquino
Come Dio governa tutto l’universo Commento a Giobbe, VII, 15-18
Si deve considerare che, anche gli scritti teologici di Boezio, dello PseudoDionigiAreopagita e del neoplatonico Proclo, il cui pensiero ...
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Paolo, santo (Paulo; Polo)
Angelo Penna
Giovanni Fallani
Apostolo e martire. Una parte notevole della sua vita e della sua intensa attività missionaria è descritta negli Atti degli Apostoli. Scarse [...] l'opinione allora comune circa l'autore ignoto (= Dionigi convertito da P. in Atene; cfr. Act. Ap. 17, 34), D. adduce come motivo principale della sua scelta il fatto che l'Areopagita fede, e, tramite lo pseudo-Dionigi (v.), nell'ordinamento degli ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] si tenta di inserire anche la dottrina trinitaria: se facile era l’accostamento tra l’Uno e Dio padre, e tra il νοῦς o λόγος e esempi più cospicui è offerto dal pensiero dello pseudo-DionigiAreopagita; ma influenze decisive operarono più spesso in ...
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Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] ridotta neque nubent è infatti comune ai tre evangelisti, e quindi l'impiego del singolare santo evangelico suono assume qui certo un più alto angeliche saranno descritte secondo il testo dello pseudo-DionigiAreopagita. Ancora in Cv IV IX 15 ( ...
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trascendenza
La proprietà o la qualità di qualcosa che si trova al di là, va oltre un determinato ambito, e in questo senso è l’opposto di immanenza, che indica invece ciò che si risolve o permane dentro [...] neoplatonici imporranno per definire la caratteristica propria dell’Uno: per Plotino l’Uno «è al di là dell’essenza, principio di essa» posizione analoga è propria della teologia negativa dello pseudo-DionigiAreopagita (De divinis nominibus, I, 4; 4, ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse negli ultimi anni dei XIII o nei primi del XIV secolo a Montecchiello (ora frazione di Pienza in prov. di Siena). Quando, nei primi anni dell'apostolato [...] devotio nova (Gennaro).
D. "volgarizzò a consolazione di Giovanni e de' compagni" proprio l'ultimo, un commento dichiarativo della Mistica Teologia dello pseudoDionigiAreopagita, incluso a torto tra le opere di s. Bonaventura, ma da attribuirsi al ...
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architettura
Rosario Assunto
Un riferimento teorico all'a. nella Monarchia (III IV 1), nella polemica contro coloro i quali sostengono che l'Impero dipende dalla Chiesa velut artifex inferior dependet [...] Anastasia in Verona sono opere assai posteriori alla morte di D.: ma l'impiego delle mensole e cariatidi era assai diffuso nelle costruzioni romaniche e sul richiamo ai testi dello pseudo-DionigiAreopagita, di una significatività dell'architettura ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...