ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] dal 343 ebbe come maestro Aristotele; a soli sedici anni ebbe la reggenza di Macedonia, durante un'assenza del padre. romanzo attribuito a Callistene, e noto appunto come lo Pseudo-Callistene, raggiunse la sua prima forma letteraria.
Nucleo centrale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] Valore intrinseco e valore economico del prezzo
Oltre ad Aristotele, che riteneva la funzione mercantile poco importante per 21,12). Questa citazione è accompagnata nel commento dello pseudo Crisostomo da un chiarimento sul ruolo del mercante, in ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] hanno dato anche materiale di Dimini.
Secondo una notizia di Aristotele (Ath. Pol., xix, 2), già Ippia aveva rivolto (Arpocr., s. v.; Fozio, s. v.). Sappiamo che una casa (Pseudo Dem., xlix, 22) la bordava, che da essa partiva la strada per ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] sua biblioteca; ricorse a studiosi ebrei, a traduttori dal greco e dall’arabo; mostrò interessi svariati (dallo Pseudo-Dionigi ad Averroè e ad Aristotele, del quale fece predisporre un’ampia sintesi da parte del minorita Giacomo de Alexandria). Fu in ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] l'attitudine al concordismo di Platone e Aristotele discusso fra i dotti bizantini conosciuti appena Id., Ancora su Giorgio Benigno Salviati (J. D.) e la "profezia" dello pseudo-Amedeo, ibid., III (1970), pp. 417-421; Id., Notizie su Giorgio Benigno ...
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costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] si ritroveranno nell’Athenàion politèia (III 8-13) dello Pseudo-Senofonte, e che, anche in riferimento a Erodoto, sono secondo cui «il tutto e i tutti sono definiti dal tre» (Aristotele, De caelo A 268 11) per un verso suscita perplessità per l ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] del II tipo, opera di Lisippo, ed in quelli lisippei di Aristotele (v.) e di Euripide (v.).
In questo stesso momento, forse al principio del III sec. la tradizione attica si manifesta nello pseudo-Aristippo (v.) e nel Demostene (v.). Il III sec. è ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] fra loro, come Origene, i Cappadoci, lo Pseudo-Dionigi, percorre tutto il sistema eriugeniano, ispirando il 49-148, diretta in primo luogo a confutare il principio, dedotto da Aristotele ed espresso da Averroè nel commento al De Coelo (II comm. ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] che illustrano il De fructibus carnis et spiritus dello pseudo-Ugo di San Vittore, ogni albero porta invece tra due difetti opposti, l'uno per eccesso, l'altro per difetto (Aristotele, Etiques; Bruxelles, Bibl. Royale, 9505-9506, c. 24r; Sherman, ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] dal giovane Donato Acciaiuoli, anch’egli studioso di Aristotele, secondo il quale il filosofo aveva negato la pp. 241-267; E. Fumagalli, Un falso tardo quattrocentesco. Lo pseudo-Catone di Annio da Viterbo, in Vestigia. Studi in onore di ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...