OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] sette vite, le sei corredate di nome di autore (Pseudo-Plutarco, Proclo, Esichio) o anonime (Scorialensis, Romana Virgilio, ed è decisa, per lo più, in conformità alle regole aristoteliche, concepite quali assolute, in favore di Virgilio, ch'è più ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] tanti scrittori greci e latini; sia in organizzazioni o costumanze pseudo-comunistiche di corporazione o di classe, che ebbero finalità di di classi, da cui (come dicono Platone e Aristotele, e ripetono Fustel De Coulanges e altri storici moderni ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] non ripugnava, trasmise al teatro elisabettiano quegli elementi che salvarono il dramma inglese dalle pastoie delle unità pseudo-aristoteliche, e fecero di questo dramma il modello dei romantici. La famosa prefazione al Cromwell dell'Hugo afferma ...
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RAGIONERIA
Gino LUZZATTO
Pietro ONIDA
Ettore CAMBI
. Storia. - Derivato dal latino ratio (ragione, conto) il termine italiano, identico al francese comptabilité, corrisponde a quello che Tedeschi [...] gli accenni di alcuni scrittori classici, come Demostene, Aristotele e Cicerone, sia i monumenti epigrafici e soprattutto dei conti e portava talora a strane elucubrazioni pseudo-scientifiche intorno ai fondamenti della contabilità, come quelle ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] , l'Etica (I-III). A Toledo o sotto l'influenza di Toledo, Alfredo da Sareshel (m. nel 1215) tradusse lo scritto pseudo-aristotelico De plantis, Michele Scoto (morto verso il 1236) nuovamente la Fisica e il De caelo et mundo, inoltre il De anima, la ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] persino tra i Mongoli e i Turchi orientali le dottrine di Aristotele e di Platone erano non soltanto note ma anche dibattute con secolo va attribuita la cosiddetta Storia ecclesiastica dello pseudo-Zaccaria, divisa in dodici libri. Paolo di ...
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NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] popoli che raggiunsero un grado avanzato di civiltà, e già Aristotele avvertiva che l'universalità d'un tale sistema prova che Karpinski, The Indu-Arabic numerals, Londra 1911; P. Tannery, La pseudo-géométrie de Boèce, in Bibl. Math., I, 1900; id., ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] la paremiografia divenne oggetto di studî particolari con Aristotele, che vi riconobbe il tesoro della sapienza antica tre libri di Zenobio, con i Proverbî alessandrini dello Pseudo Plutarco e con un più vasto lessico attribuito falsamente a ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] V, VI delle Enneadi di Plotino, posti sotto il nome di Teologia d'Aristotele, durante il califfato d'al-Mu‛taṣim (218-227 eg., 833-842), e sociali che derivano dalle illusioni degli pseudo-mistici; svalutazione dell'intellettualismo e della teologia ...
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TEOSOFIA
Carlo CAVIGLIONE
Vittorino VEZZANI
. La "teosofia" di A. Rosmini. - Il vocabolo "teosofia" fu adoperato dal Rosmini (v.) in un significato strettamente filosofico e perciò, secondo lui, puramente [...] suo avviso corrisponde alla prima filosofia, quale era concepita da Aristotele e poi da Gaspare Contarini a cui accenna con ammirazione il libro di R. Guénon, Le théosophisme: histoire d'une pseudo-religion, Parigi 1921. V. inoltre: K. Leese, Moderne ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...