Pittore polacco (n. Przemyśl 1875 - m. 1944). Studiò a Monaco, a Parigi e a Roma. Dipinse fregi decorativi (camera di commercio di Leopoli), marine, composizioni, risentendo di H. Siemiradzki e di M. Klinger. ...
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Musicista polacco (Przemyśl 1904 - Cracovia 1957). Studiò al conservatorio di Varsavia e dal 1945 fu prof. di composizione in quello di Cracovia. Scrisse musiche orchestrali (Wariacje symfoniczne, 1937; [...] I e II Symfonia, 1944 e 1956; Hungaria 1956, 1957, ecc.), vocali orchestrali, da camera e per film ...
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Poetessa polacca (Przemyśl 1903 - Lublino 1956, suicida). Tormentata dal pensiero della morte, cui si univa costantemente l'idea del suicidio, ne fece il tema centrale della sua poesia, che si dispiega [...] nelle forme della tradizione religiosa polacca: Przechodniom ("Ai passanti", 1927), Między niebem a ziemia̧ ("Tra cielo e terra", 1934), Okno na ogród ("La finestra sul giardino", 1938), Śpiew wojny ("Il ...
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Critico letterario polacco (Przemyśl 1905 - Oxford, Gran Bretagna, 2000). Prof. di letteratura e teatro polacco all'univ. di Chicago (1964-72), curò l'importante antologia Literatura polska na obczyźnie [...] 1940-1960 ("La letteratura polacca all'estero 1940-1960", 2 voll., 1964-65). Fautore di una "critica personalistica" (Krytyka personalistyczna, 1957) in antitesi alle correnti formalistiche e strutturalistiche, ...
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Giurista (Przemyśl 1881 - Varsavia 1958). Discepolo di L. Mitteis a Lipsia, fu prof. a Cracovia (1919), poi, durante la seconda guerra mondiale, a Aix-en-Provence e a New York, infine a Varsavia (1947). [...] Si dedicò, seguendo l'indirizzo del maestro, oltre che a ricerche di diritto romano puro, anche a studî di diritto orientale e greco, e alla papirologia giuridica; e si occupò anche del diritto medievale ...
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Umanista e politico (n. presso Przemyśl 1513 - m. 1566), di origine ucraina, ma di cultura polacca. Ordinato sacerdote nel 1541, si schierò con la piccola nobiltà contro i privilegi dell'aristocrazia (Fidelis [...] subditus ..., 1543-48); contemporaneamente pubblicò orazioni di grande successo e diffusione europea sulla guerra contro i Turchi (De bello adversus Turcos suscipiendo, 1543-44). Sollevò poi la questione ...
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Poeta polacco (n. presso Leopoli 1550 circa - m. Przemyśl 1581); nel suo piccolo canzoniere Rytmy abo wiersze polskie ("Ritmi ossia versi polacchi", post., 1601) appare continuatore di J. Kochanowski, [...] dal quale tuttavia si distingue per lo stile involuto e concettoso, sorretto da un profondo pathos religioso e patriottico ...
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Uomo politico e umanista polacco (n. 1464 - m. Cracovia 1535), vescovo di Przemyśl (1513), vicecancelliere della Corona (1515) e quindi vescovo di Cracovia (1524), fu uno dei maggiori artefici e sostenitori [...] della Controriforma in Polonia, distinguendosi per la grande dottrina. Umanista, mecenate e protettore della università Iagellonica di Cracovia, la sua corrispondenza, diplomatica e privata (Acta Tomiciana, ...
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Famiglia polacca che risale al 15º sec., benemerita della cultura polacca. Jan Gwalbert (1793-1852) fondò nella sua proprietà di Medyka presso Przemyśl una ricca biblioteca e una grande collezione di manoscritti, [...] incisioni e monete. Fra i suoi nipoti, Tadeusz (Medyka 1861 - Cracovia 1915) fu uno dei più eminenti direttori dei teatri di Cracovia (1893-99) e di Leopoli (1900-06); Jean Gwalbert (Medyka 1860 - Leopoli ...
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Generale austriaco (Nagy Szeben, od. Sibiu, 1875 - Budapest 1935). Si distinse nell'estate del 1914 sul fronte russo, dove nel 1916 a capo di un corpo di armata cooperò con efficacia alla ripresa di Przemyśl [...] e di Leopoli. Nel marzo del 1917 sostituì F. Conrad nella carica di capo di Stato maggiore dell'esercito imperiale ...
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