Pour le mérite Ordine al merito prussiano, istituito nel 1740 da Federico II, abolito nel 1918 dopo la caduta degli Hohenzollern e ripristinato dalla Repubblica Federale Tedesca nel 1952.
Dapprima conferito [...] anche a statisti e a letterati stranieri, dopo il 1810 costituì il più alto riconoscimento sovrano, nel regno di Prussia e poi nel Reich tedesco, al merito di guerra. Nel 1824 re Federico Guglielmo IV istituì una Classe di pace (Friedensklasse) per ...
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Patriota italiano (Roma 1805 - Albano Laziale 1888), fratello di Ludovico, ufficiale pontificio e studioso di problemi militari, fece parte della commissione per le fortificazioni di Civitavecchia. Nel [...] della Guerra e prese parte alla difesa di Roma. Durante la reazione fu condannato a morte, ma la pena gli venne commutata nell'esilio perpetuo per intercessione del re di Prussia (1853). Trascorse l'esilio in Prussia e ritornò in patria nel 1870. ...
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Piccoli tedeschi
Nome con cui furono polemicamente designati, nel periodo 1848-66, i fautori dell’unificazione degli Stati tedeschi sotto l’egemonia prussiana nella forma di uno Stato federale da cui [...] . Nel 1859 i P.t. si organizzarono politicamente nell’Unione nazionale; quindi, a conclusione del conflitto austro-prussiano del 1866, furono designati con il nome di tedeschi prussiani, in contrapposizione ai tedeschi austriaci (già Grandi tedeschi ...
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Figlio (Bruxelles 1817 - Loo 1890) di Guglielmo II e Anna Pavlovna, sorella di Alessandro I di Russia, fu sovrano costituzionale fin dagli inizî del suo regno, riconoscendo la funzione dominante del parlamento [...] direzione politica del paese. Nel 1867 trattò la cessione del granducato di Lussemburgo alla Francia, ma l'opposizione della Prussia impedì tale passaggio di sovranità. Alla sua morte gli successe nei Paesi Bassi la figlia Guglielmina, mentre il ...
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Uomo politico danese (Gartow, Hannover, 1735 - Copenaghen 1797). Chiamato in Danimarca dallo zio Johan Hartvig B., divenne ministro degli Esteri nel 1773 (e tale rimase, salvo una breve interruzione, fino [...] la saggia opera dello zio e acquistandosi grandi benemerenze. Diresse abilmente la politica danese: nel 1780 concordò con Russia, Prussia e Svezia la "neutralità armata", ma le sue simpatie per l'Inghilterra, con cui concluse una convenzione, gli ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] della classe contadina ignote in altre parti d’Europa. Contemporaneamente la Polonia si impegnò a difendere i suoi confini, fronteggiando a N la Prussia e gli Svedesi, a O gli Asburgo, a S i Turchi, a E i Russi. La fine della dinastia iagellonica con ...
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Generale e uomo politico (Brandeburgo 1882 - Berlino 1934); tenente della guardia (1900), rimase in servizio dopo la caduta della monarchia e coadiuvò G. Noske e W. Groener nella organizzazione della Reichswehr. [...] della Reichswehr nel gabinetto von Papen (1932), lo stesso anno divenne cancelliere del Reich e commissario del Reich per la Prussia. Falliti i suoi tentativi di costituire un ministero vitale con l'appoggio di G. Strasser e di scindere così in ...
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Generale prussiano (Potsdam 1759 - Klein-Oels, Breslavia, 1830). Entrato giovanissimo nell'esercito di Federico II, ne fu radiato per insubordinazione; servì poi gli Stati generali d'Olanda nelle Indie [...] con i Russi, di propria iniziativa, la convenzione di Tauroggen (dic. 1812), che segnò una svolta nella politica estera della Prussia e il suo allineamento con lo zar Alessandro I: per questo motivo, fu in un primo tempo sottoposto a giudizio e poi ...
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Figlio (n. 1505 - m. Köpenik 1571) di Gioacchino I, successe al padre nel 1535. Tentò di risolvere la questione religiosa mediante un compromesso, mantenendosi in rapporti cordiali sia con i protestanti [...] , ma dopo il 1550 passò decisamente nel campo luterano. Ottenne dalla Polonia (1569) l'investitura del ducato di Prussia, assicurando così tale dominio al Brandeburgo. Il suo fasto e la sua prodigalità lo costrinsero a richiedere sussidî agli ...
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Diplomatico russo (Vyborg 1748 - Francoforte sul Meno 1822), protetto da N. N. Panin e dal principe ereditario Paolo, andò ambasciatore a Berlino (1789) dove, per le sue buone relazioni con i massoni, [...] i membri della Rosa Croce e l'influente J. R. von Bischoffwerder, conseguì un esito favorevole alla Russia nelle trattative con la Prussia sul problema polacco. ...
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prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, una mentalità p.; una severità, una rigidezza...
prussiato
s. m. [der. di prussi(co)]. – In chimica, denominazione antiquata dei cianuri metallici, semplici o doppi, in quanto derivati dall’acido prussico: p. giallo, il ferrocianuro di potassio; p. rosso, il ferricianuro di potassio.