Generale e uomo politico (Blankenburg, Harz, 1797 - Berlino 1853). Variamente giudicato (Bismarck lo chiamò «abile guardarobiere della fantasia medievale di Federico Guglielmo»), R. fu senza dubbio una [...] . Ufficiale dell'esercito di Vestfalia, fu ferito a Bautzen e a Lipsia. Nel 1823 passò al servizio del regno di Prussia. Divenuto amico e influente consigliere del futuro re Federico Guglielmo IV, nel 1840 ebbe l'incarico di condurre le trattative ...
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Hertzberg, Ewald Friedrich conte di
Politico prussiano (Lottin, Stettino, 1725-Berlino 1795). Direttore dell’archivio segreto (1750), per la sua vasta conoscenza della storia e della politica estera [...] favore presso il re e l’abbandono della politica di spartizioni da lui patrocinata a favore dell’Austria e della Prussia nella Convenzione di Reichenbach (1790) costrinsero H. a dimettersi (1791). Pubblicò, in difesa della politica di Federico II, un ...
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Uomo politico (Brema 1802 - ivi 1881). Senatore (1841) della città libera di Brema, fece parte dell'assemblea nazionale di Francoforte, fu ministro del Commercio di Prussia (1849) e fondò la marina da [...] guerra della Confederazione tedesca del Nord. Condusse le trattative (1854-1856) che regolarono l'adesione di Brema allo Zollverein ...
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Figlio (1546-1608) del principe Giovanni Giorgio, fu vescovo di Brandeburgo e di Havelberg (1553), di Lebus (1556) poi amministratore di Magdeburgo (1566) e di Prussia (1605). Succeduto al padre (1598), [...] non ottemperò alle clausole testamentarie del genitore, che prevedevano una divisione dei dominî; accordatosi a Gera (1599) con il cugino, Giorgio Federico margravio di Ansbach, stabilì il diritto di primogenitura ...
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Ufficiale tedesco (Halle an der Saale 1904 - Praga 1942); entrato nelle SS nel 1931, tre anni dopo ebbe l'incarico di riorganizzare la Gestapo in Prussia. Capo di tutta la Gestapo e della polizia criminale [...] (1936), fu nominato, nel 1941, vice-protettore del Reich nella Boemia e nella Moravia, dove perseguitò la popolazione con eccezionale ferocia. Morì in seguito alle ferite riportate in un attentato della ...
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Uomo politico prussiano (Wetterau 1643 - Francoforte sul Meno 1712); nel 1688 entrò al servizio dell'elettore Federico III di Brandeburgo (poi Federico I re di Prussia), aumentando il suo potere dopo la [...] caduta di E. Danckelmann (1697). Diresse per molti anni la politica prussiana, incoraggiando il sovrano nella sua prodigalità. Solo l'intromissione del principe ereditario Federico Guglielmo, quando ormai ...
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Generale svedese (n. in Estonia 1587 - m. Stoccolma 1643). Sostenne in principio in Estonia il partito polacco, poi entrò nell'esercito svedese. Feldmaresciallo (1621), si distinse nella campagna di Prussia [...] (1627-29). Governatore della Prussia (1632), comandò (1636-37) un'armata in Germania; incendiò Berlino, raggiunse il gen. Banér in Pomerania (1637), ma poi la sua rivalità con Banér fu di impedimento al pieno successo svedese. ...
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Storico tedesco (Pyritz, Pomerania, 1861 - Berlino 1940), prof. (dal 1899) all'univ. di Berlino. Suo particolare campo di ricerche fu la storia del Brandeburgo e della Prussia (Die Hohenzollern und ihr [...] Werk, 1915). Dal 1910 fu membro della commissione per l'edizione degli Acta Borussica ...
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Pseudonimo dello scrittore Wilhelm Häring (Breslavia 1798 - Arnstadt 1871). I suoi prolissi e numerosi romanzi storici tentano di offrire un'immagine severa e poetica della vecchia Prussia. Ricorderemo: [...] Cabanis (1832); Der falsche Waldemar (1842); Die Hosen des Herrn von Bredow (1846); Der Werwolf (1848) ...
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Generale (Ollières, Var, 1755 - Parigi 1820). Si segnalò nelle guerre dell'indipendenza d'America e della Rivoluzione francese; fu con Napoleone in Egitto, e (1806) in Prussia, dove poi divenne governatore [...] della Slesia. Aderì alla Restaurazione e divenne pari di Francia (1815) ...
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prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, una mentalità p.; una severità, una rigidezza...
prussiato
s. m. [der. di prussi(co)]. – In chimica, denominazione antiquata dei cianuri metallici, semplici o doppi, in quanto derivati dall’acido prussico: p. giallo, il ferrocianuro di potassio; p. rosso, il ferricianuro di potassio.