Politico francese (Guerbaville, Seine Inférieure, 1771 - Parigi 1841), distintosi per l'attività diplomatica svolta nella confederazione elvetica e nella Repubblica Cisalpina, dopo il 18 brumaio fu nominato [...] . Tra i creatori della Confederazione del Reno (1806), dopo la pace di Tilsit (1807) fu commissario francese nella Prussia occupata, amministratore generale in Austria (1809-10), dal 1810 al 1813 residente generale a Varsavia, con l'incarico di ...
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Uomo politico tedesco (Coblenza 1808 - Colonia 1895), magistrato, consigliere del tribunale regionale a Treviri, poi (1849-79) della Corte d'appello di Colonia. Fu membro del Parlamento di Francoforte [...] quale aderì alla Destra, e del Parlamento di Erfurt (marzo-aprile 1850), dove votò contro l'unione dei tre regni di Prussia, Hannover e Sassonia. Deputato nella Seconda camera prussiana (1851-63, 1870-73, 1879-85) e del Reichstag (1867-84), fu (1852 ...
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Figlio (Prenzlau 1753 - Darmstadt 1830) del langravio Ludovico IX, successe al padre nel 1790. Costretto a rinunciare (1803) ai dominî al di là del Reno, fu compensato con il ducato di Vestfalia e parte [...] assunse il titolo di granduca. Dopo la battaglia di Lipsia (1813) abbandonò l'alleanza francese, e al congresso di Vienna cedette la Vestfalia alla Prussia per ottenere invece l'Assia renana. Concesse una costituzione (1820) e concluse (1828) con la ...
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Uomo di stato (Hanau 1794- Marburgo 1862); nominato ministro dell'Interno e della Giustizia dal principe elettore d'Assia (1832), si adoperò per ostacolare il regime costituzionale accordato nel 1831. [...] Federico Guglielmo, passò al servizio dei Hohenzollern-Sigmaringen, del duca di Lussemburgo e di Federico Guglielmo IV di Prussia. Richiamato dal principe elettore (1850), divenne inviso a tutti per la sua politica reazionaria e dovette dimettersi ...
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Uomo di stato (Ried, Baviera, 1811 - Monaco di Baviera 1880), ministro degli Interni del regno di Sassonia (1848-49), fu poi ministro degli Esteri e presidente del Consiglio in Baviera. Sostenne un rafforzamento [...] della Baviera e degli altri stati minori nell'ambito della Confederazione germanica in modo da costituire un contrappeso all'Austria e alla Prussia. Per la sua politica reazionaria all'interno fu congedato (1859), ritornando al potere nel 1864. ...
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Mably, Gabriel Bonnot de
Pensatore politico francese (Grenoble 1709-Parigi 1785). Fratello del filosofo Condillac, studiò nel seminario di Saint-Sulpice a Parigi; suddiacono, entrò nella cerchia del [...] Tencin, segretario di Stato agli Affari esteri, che gli affidò importanti incarichi: negoziò a Parigi un trattato segreto con la Prussia contro l’Austria (1743), a Breda la pace con le potenze coalizzate contro la Francia (1746). Caduto in disgrazia ...
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Figlio (Dresda 1801 - Pillnitz 1873) di Massimiliano principe di Sassonia e di Carolina di Parma, fu uomo di grande cultura; venne più volte in Italia, scrisse una traduzione in tedesco della Divina Commedia, [...] e fu anche poeta. Alla morte del fratello Federico Augusto II divenne re (1854). Cercò inutilmente di convincere Guglielmo I di Prussia ad aderire ai progetti di una riforma della confederazione tedesca: nella guerra del 1866 si schierò a fianco dell ...
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Famiglia nobile tedesca discendente dai conti di Sponheim (o Spanheim) che ereditarono (1247 e 1361) le contee di Sayn e di Wittgenstein. Nel 1607 la famiglia si suddivise in tre linee principali. Alla [...] linea di S.-W.-Hohenstein appartenne Johann VIII (1601-1657), che sostenne la politica di A. Oxenstierna in Germania e fu rappresentante della Prussia alle trattative che portarono alla pace di Vestfalia. ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] nell'università di Roma dal 1879 al 1929. Nacque a Petschkendorf, nel distretto di Lüben, in Slesia, nel regno di Prussia, il 21 genn. 1854, figlio unico del benestante amministratore di tenute agricole (Landwirt) Karl Julius, e di Alwine Rösler, ...
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Uomo politico (Royan 1813 - Parigi 1884). Giornalista e polemista efficace, dopo essere stato seguace di Lamartine si spostò a sinistra accentuando il suo "progressismo" (Profession de foi du XIXe siècle, [...] homme tombé si staccò dall'antico maestro. Deputato di opposizione (dal 1863), avversò la dichiarazione di guerra alla Prussia; caduto l'Impero, fu ministro senza portafoglio del governo di Difesa nazionale (settembre 1870) e deputato all'Assemblea ...
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prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, una mentalità p.; una severità, una rigidezza...
prussiato
s. m. [der. di prussi(co)]. – In chimica, denominazione antiquata dei cianuri metallici, semplici o doppi, in quanto derivati dall’acido prussico: p. giallo, il ferrocianuro di potassio; p. rosso, il ferricianuro di potassio.